Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato protagonista di dichiarazioni che hanno aperto alla possibilità di rivedere il patto di stabilità. Si tratta di parole che naturalmente hanno un loro peso nel momento in cui ci si trova con un governo appena nominato e mentre si sta formando la nuova Commissione Europea e che, perciò, possono diventare oggetto di dibattito politico. In tal senso è stato particolarmente duro il tweet della giornalista Maria Giovanna Maglie che ha voluto sottolineare come, nell'ultimo anno, il Capo dello Stato si sia fatto sentire davvero poco.

Le difficoltà della Germania renderebbero il clima meno ostile

L'idea di Mattarella è che un'eventuale revisione di quello che è il patto di stabilità consentirebbe di aprire una nuova fase sul fronte europeo. Di fatto si potrebbe entrare nell'ottica di avere facoltà di investire in infrastrutture, reti, innovazione e ricerca. Una prospettiva che è stata delineata proprio dal Capo dello Stato in occasione del forum che si rinnova ogni anno a Villa d'Este, a Cernobbio. L'obiettivo sembra essere quello di avere dall'Europa la possibilità di innalzare il deficit pubblico per favorire gli investimenti. Le difficoltà della Germania, secondo quanto evidenzia La Stampa, rappresenterebbero un'occasione proficua per ottenere maggiori margini di manovra da parte dell'Europa che, proprio in questi giorni, sta formando la nuova Commissione Europea.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che entro il 15 ottobre il nuovo governo dovrà scrivere la Finanziaria.

Maglie ricorda il silenzio di un anno fa

Occorre ricordare come un anno fa il governo formato da Movimento Cinque Stelle e Lega provò a battere i pugni sui tavoli della Commissione Europea, affinché si aprisse la prospettiva di concedere un debito pubblico più alto e mettere in atto misure come il reddito di cittadinanza e quota 100.

Il pensiero palesato da Sergio Mattarella non manca di innalzare qualche polemica, considerato che solo dodici mesi fa non si ricorda una discesa in campo favorevole ad investimenti in debito da parte dell'esecutivo gialloverde. "Zitti - scrive su Twitter la giornalista Maria Giovanna Maglie - che a Mattarella è tornata la voce coi vampiri di Bruxelles dopo un lungo anno di silenzio sulle sorti nostre".

Un po' come a voler sottolineare che il Capo dello Stato non si sia contraddistinto per lo stesso atteggiamento di sostegno che sembra destinato ad avere nei confronti dell'attuale governo formato da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle e la minore voce in capitolo avuta per la querelle che lo scorso anno ha visto l'Italia andare a muso duro con l'Europa.