Si sono visti i fuochi d’artificio nella prima puntata stagionale di Piazzapulita, il talk show di La7 condotto da Corrado Formigli. Il giornalista ha deciso di partire in quarta riuscendo a strappare un’intervista esclusiva, la prima ad una tv italiana, a Carola Rackete, la ex capitana della Sea Watch nemica giurata di Matteo Salvini. Non contento, Formigli ha deciso di impostare l’intera puntata sulla figura del leader della Lega e sui motivi che lo avrebbero portato a staccare la spina al governo Conte Uno. Tra le possibili motivazioni dell’avvio della crisi agostana, almeno secondo la tesi del conduttore, potrebbe esserci anche il Russiagate.

Per questo, a discuterne in studio, Formigli ha chiamato i giornalisti Giovanni Tizian (autore del ‘Libro nero della Lega’), Federico Rampini, Alessandro De Angelis e Francesco Borgonovo. Con loro anche la deputata di LeU Laura Boldrini. E sono proprio questi ultimi due ospiti ad aver messo in scena una gazzarra da cineteca.

Francesco Borgonovo all’attacco di Laura Boldrini: ‘Lo so che adesso dirò una cosa molto populista’

Nella prima puntata della stagione 2019-2020 di Piazzapulita va in scena il ‘processo’ a Matteo Salvini. Dopo l’intervista a Carola Rackete, il conduttore Corrado Formigli decide di introdurre il tema del Russiagate, la presunta promessa di tangenti tra faccendieri russi e italiani da destinare alle casse della Lega.

Sul banco degli imputati c’è il leghista di lungo corso Gianluca Savoini, ma anche il suo amico Matteo Salvini. Tizian, Rampini e De Angelis picchiano duro contro il leader della Lega. E, ovviamente, anche Laura Boldrini non si lascia sfuggire la ghiotta occasione per sparare a palle incatenate contro il suo storico nemico leghista.

L’unico a difendere le ragioni del Carroccio è invece Borgonovo. “Salvini non prende le distanze da Savoini, non fa chiarezza da questo punto di vista”, affonda il colpo la Boldrini. “Lo so che adesso dirò una cosa molto populista - le risponde piccato il caporedattore de La Verità - come il Pd che non prende le distanze da altre persone che sono indagate in vicende abbastanza orribili che avvengono per esempio in Emilia Romagna”.

Borgonovo: ‘Il popolo la pensa come Salvini’

Il riferimento di Francesco Borgonovo è all’inchiesta sui fatti di Bibbiano. “Ma stiamo parlando del Russiagate”, prova infatti a stopparlo un visibilmente infastidito Formigli. “Allora ditelo che non volete parlare di Bibbiano perché quello è più grave di questa balla”, ribatte però il combattivo giornalista di Maurizio Belpietro. “Il Partito Democratico ha chiarito benissimo che non è coinvolto”, prova allora a difendersi Laura Boldrini [VIDEO]. “Come non è coinvolto? - si inalbera Borgonovo - c’è un Sindaco indagato per abuso di ufficio”. L’ex Presidente della Camera si schermisce: “Ecco, ma non per abuso di bambini, questa è la lettura che volete dare voi”.

E Formigli prova a darle manforte ribadendo che si sta parlando del Russiagate e non di Bibbiano. “Guardatevi allo specchio, fatevi una psicoanalisi da soli - conclude allora Borgonovo - e chiedetevi ‘perché questi della Lega prendono il 30% e noi no?’. Perché forse la gente, il cosiddetto popolo, che esiste, la pensa come Salvini invece di farsi definire scemo da voi”.