La seconda metà del mese di settembre si è aperta con i nuovi Sondaggi politici di SWG. Nel corso del consueto appuntamento con il TG La7 di lunedì 16 settembre sono state mostrate le intenzioni di voto ai partiti: in esse spicca la ripresa della Lega. In flessione i suoi principali rivali: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Dopo qualche settimana in cui il partito di Matteo Salvini era costantemente in perdita, viene stavolta registrata un’inversione di marcia.

SWG: rilancio di Forza Italia, ma resta al quinto posto

In testa c’è la Lega con il 34%.

Rispetto alla volta scorsa c’è stato un aumento dello 0,6%. Alle sue spalle si conferma il Pd, ottenendo il 21,5%, ma c’è da segnalare una perdita pari allo 0,6%. In flessione anche il M5S (-0,5%), che scivola al 20,5%. Giù dal podio troviamo Fratelli d’Italia con il 7% (-0,2%), che si vede avvicinare Forza Italia, che si attesta al 5,9% (+0,7%). Scorrendo verso il basso abbiamo Più Europa con il 2,4% (-0,2%), mentre nella sua scia ci sono i Verdi con il 2,3% (+0,1%). Leggermente più indietro figura la Sinistra con il 2,2% (-0,1%). Chiude il neo partito Cambiamo di Giovanni Toti, che si attesta al 2% (-0,3%). Le rimanenti liste raccolgono complessivamente il 2,2% (+0,5%). Secondo l’istituto di ricerche, scende la percentuale degli intervistati che non si è espressa: 34% (-2%).

Nei giorni scorsi erano intanto pervenuti anche i sondaggi politici di DEMOS.

DEMOS: metà italiani preferivano il ritorno al voto

DEMOS, oltre a rilevare le intenzioni di voto ai partiti, ha chiesto agli italiani di rispondere ad alcune domande sul Governo.

Secondo il 54% degli intervistati, sarebbe stato meglio andare subito a votare, mentre solamente per il 42% è stata la scelta migliore formare il “Conte bis”.

Il restante 4% non ha saputo dare una risposta.

Riguardo alla durata del Governo “giallo-rosso” è stato chiesto anche quanto potrà durare. Il 24% ha risposto al massimo un anno. Una stessa percentuale ritiene che durerà più di un anno, ma non fino al termine della legislatura. Il 22% ritiene che non andrà oltre qualche mese.

C’è poi un altro 22% che sostiene come possa durare fino alla fine della legislatura nel 2023. Infine, c’è l’8% che non ha saputo rispondere.

In calo la fiducia nel premier Giuseppe Conte, che passa dal 64% del mese di luglio all’attuale 55%. Crollano anche Matteo Salvini (-8%) e Luigi Di Maio (-10%). Riguardo alle intenzioni di voto ai partiti, considerando solamente la top 5, abbiamo al comando la Lega con il 32,5%, seguita da Partito Democratico (22,3%) e Movimento 5 Stelle (20,8%). Ai piedi del podio troviamo Fratelli d’Italia con il 7,4%, mentre a seguire vi è Forza Italia con il 6,5%.