Beppe Grillo torna sull'argomento anziani: dalle colonne sul suo blog, dopo l'articolo "Figli di Matusalemme" in cui faceva risaltare la contraddizione del peso del voto degli anziani nel prendere le decisioni che riguardano le giovani generazioni, l'ex comico ha deciso di riaffondare il colpo con un secondo post: "Ci sono semplicemente troppi anziani", ha scritto, "e i loro interessi sembrano essere in contrasto con quelli dei giovani".

Come ci si poteva aspettare, la proposta di togliere il voto agli anziani ha scatenato un numero incredibile di reazioni, sia da parte dei politici del palazzo, sia da parte di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.

Ci si domanda come mai gli è venuta in mente un'idea del genere, lui che è proprio uno di quelli che non potrebbe votare più, visto che ha superato i 70, eppure le argomentazioni ci sono, anche piuttosto valide.

Gli interessi degli anziani non coinciderebbero con quelli dei giovani

Il fattore più importante - secondo l'analisi di Grillo - è determinato dalle cose delle quali l'anziano si interessa, che sono molto lontane da quelle dei ragazzi: gli anziani in primis non amano molto il progresso, sono conservatori e tradizionalisti; in talune occasioni, secondo i dati analizzati dall'Istat, il voto degli anziani si è discostato parecchio da quella che era la tendenza più popolare nelle persone di età inferiore, sono contrari alle unioni civili e ai matrimoni gay, sono favorevoli alla Brexit, hanno votato per Donald Trump, hanno un atteggiamento timido verso i problemi ambientali e un alto tasso di diffidenza per gli i immigrati.

Dopo i 65 anni il 20% non parla più di Politica e dopo i 75 la percentuale sale al 32. Secondo il filosofo Philippe Van Parijs, le persone dovrebbero prendere delle decisioni solo se "suscettibili di sostenerne le conseguenze"; in altre parole, non sembrerebbe etico far decidere qualcosa a qualcuno, se quella cosa non lo riguarda affatto.

Questo calzerebbe alla perfezione nella questione del voto agli anziani, in quanto la maggior parte delle decisioni sulle quali sono chiamati a votare probabilmente non li riguarderà.

Togliere il voto agli anziani non sarebbe discriminatorio

Sempre secondo Beppe Grillo, gli anziani non possono essere discriminati da una decisione del genere; tutti diventano anziani, non qualcuno sì e qualcuno no, quindi è una cosa che riguarda ogni essere umano senza differenza di genere, religione o razza, di conseguenza una decisione nei loro confronti riguarda anche tutti gli altri, prima o poi.

A questo ragionamento, però, se ne può facilmente opporre un altro: se la Costituzione recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali", si potrebbe interpretare l'età come una condizione personale e sociale, dunque non considerabile come fattore di esclusione dal diritto di voto. Inoltre, negli elettori tra i 18 e i 34 anni, la percentuale di assenteismo al voto è del 55%, non proprio entusiasmante.

"Il dibattito è aperto", ha concluso Grillo sul suo blog, e le reazioni non si sono fatte aspettare.

Giorgia Meloni chiede l'intervento di Mattarella

La leader di Fratelli D'Italia vede nella proposta di Beppe Grillo un affronto al Suffragio Universale e chiede l'intervento del Presidente della Repubblica per metterlo a tacere, Matteo Salvini al riguardo ha affermato: "Tasse, manette e scemenze, come togliere il voto agli anziani"; Maurizio Gasparri gli ha fatto eco: "Il suo atteggiamento sprezzante verso gli anziani è sintomatico di un partito che vuole portare avanti l'eutanasia, gli anziani sono una risorsa di saggezza e di insegnamenti".

Anche Lino Banfi, il più famoso nonno d'Italia, è stato interpellato sull'argomento: "Ognuno la pensa come vuole", ha detto, "ma per me la figura del nonno, invece, dovrebbe essere rivalutata".

Il filosofo Paolo Becchi, editorialista di Libero, è intervenuto con un appellativo irripetibile, argomentando: "Si comincia togliendo il diritto di voto e si continua eliminando il diritto alla vita con l'eutanasia, così creiamo una razza superiore, vi ricorda qualcosa?" Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, laconico, ha evitato la disputa in questo modo: "Faremo un sondaggio, vedremo qual'è il voto e poi si vedrà".

Bisognerà vedere se gli anziani saranno ammessi a questo sondaggio, comunque.