La tragedia avvenuta il 4 ottobre nella Questura di Trieste, dove due giovani agenti di polizia sono rimasti uccisi a colpi di pistola da uno squilibrato di origine dominicana, riaccende inevitabilmente anche la polemica Politica. La morte dell’agente scelto Pierluigi Rotta, di 34 anni, e dell’agente Matteo Demenego, di soli 31, ha infatti scatenato una reazione veemente soprattutto nell’area di centrodestra. Sul banco degli imputati c’è sempre il tema immigrazione, visto che proprio nei giorni scorsi il governo formato da M5S, Pd e Italia Viva era tornato alla carica per la cittadinanza ai migranti, con la calendarizzazione del ddl Boldrini sullo ius culturae.

Anche se i fatti avvenuti nel capoluogo giuliano non c’entrano nulla con l’immigrazione, visto che l’autore materiale del delitto pare soffra di gravi problemi mentali, il clima venutosi a creare ha permesso al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, di affondare il coltello nella piaga dello ius soli. Mentre il collega del Secolo d’Italia, Francesco Storace, non ha risparmiato critiche pesanti al dem Ivan Scalfarotto, già protagonista della visita in carcere ai due ragazzi americani responsabili dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega.

Alessandro Sallusti scatenato contro il governo M5S-Pd: ‘Pensano allo ius soli’

Quando ancora la commozione e lo sconcerto colmano i cuori degli italiani per la tragica morte dei due poliziotti a Trieste, il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, decide di vergare un editoriale di fuoco in cui accusa M5S e Pd di pensare solo allo ius soli (anche se, come detto, l’intenzione del governo Conte è quella di approvare solo una legge sullo ius culturae al limite).

Sallusti parla dell’emergenza sicurezza come una “dura realtà” e non basta certo “gettare acqua sul fuoco per far dimenticare la stagione di Salvini sceriffo d’Italia”. Secondo il giornalista, ci sono migliaia di stranieri clandestini che “vagano per le nostre città fuori da ogni controllo e da ogni regola”. Sallusti si chiede poi maliziosamente se ora i magistrati inquirenti non andranno ad indagare proprio sul perché i poliziotti presenti non abbiano sparato, come del resto già accaduto nel luglio scorso dopo l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, “abbattuto” a Roma “da 11 coltellate sferrate da un giovane tossicomane americano”.

Di fronte a tutto questo, conclude polemico il direttore, il governo ha “rimesso al centro della sua agenda lo ius soli”.

Francesco Storace attacca Ivan Scalfarotto

Sulle stesse posizioni di Alessandro Sallusti si pone Francesco Storace, storico volto della destra italiana.

Il direttore del Secolo d’Italia pubblica sul suo profilo Twitter due cinguettii al vetriolo. “Quanti minuti passeranno prima dell’arrivo del sottosegretario Scalfarotto al carcere di Trieste per rendere omaggio agli assassini di due poliziotti?”, si chiede sarcasticamente facendo riferimento alla visita in carcere dei due presunti assassini di Cerciello (Elder Finnegan Lee e Gabriel Natale Yorth) da parte del sottosegretario Pd Ivan Scalfarotto nell’agosto scorso, a pochi giorni dal loro arresto. Tweet poi replicato poco dopo. “Orrore a Trieste per i due poliziotti ammazzati - posta indignato Storace - ma ora pretendiamo una giustizia senza sconti per gli assassini. E Scalfarotto eviti visite in carcere”.