"Quota 100 era il provvedimento di Salvini, ma non posso toglierla all'improvviso e spiazzare le persone, se non a rischio di creare esodati": lo ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo il quale tutte le persone che hanno richiesto il meccanismo voluto dal precedente esecutivo giallo-verde hanno pianificato un pezzo della loro vita e in questo caso il governo dovrà essere serio e credibile.

Come ormai noto, dopo lunghi dibattiti e scontri fra i vari partiti di maggioranza il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova Legge di Stabilità, che per entrare in vigore dal 1 gennaio dovrà essere approvata da Camera e Senato, dove comunque sono possibili modifiche anche radicali a quanto elaborato dall'esecutivo.

Tra le misure, oltre a quelle specifiche per la lotta all'evasione fiscale, il taglio del cuneo fiscale e il congelamento dell'aumento dell'Iva. Mentre il meccanismo della Quota 100, fortemente voluto dalla Lega quando era al governo, non subirà alcuna modifica. Stando a quanto riporta il quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", inoltre, a causa dei veti incrociati della maggioranza, sarebbe saltata anche la rimodulazione delle finestre d'uscita che avrebbe aumentato di tre mesi i requisiti di uscita per i dipendenti del settore privato e della Pubblica Amministrazione.

Italia Viva presenterà emendamenti in Parlamento

"Vogliamo conservare Quota 100, perché questo è l'indirizzo politico", ha affermato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine della discussione che ha portato al rinvio del Cdm decisivo sui conti pubblici.

Tuttavia, la partita non sembra essersi chiusa: Italia Viva, infatti, avrebbe annunciato che presenterà alcuni emendamenti in Parlamento che potrebbero portare ad alcune modifiche sulle misure contenute nella nuova Legge di Bilancio. Ci sarebbero diverse perplessità sul tetto all'uso del contante, che passerebbe da 3000 a 2000 euro per il 2020 e a mille euro per il 2021, e sul sistema del pensionamento anticipato a partire dai 62 anni di età anagrafica accompagnati dai 38 anni di versamenti contributivi, la Quota 100 appunto, che Renzi non ha mai lesinato di criticare.

Renzi soddisfatto sullo stop dell'aumento Iva

Inoltre, il partito dell'ex premier fuoriuscito dal Pd esprime grande soddisfazione sullo stop all'aumento dell'Iva e sulle misure a favore delle famiglie contenute in manovra. Sempre secondo quanto riportato, gli emendamenti renziani potrebbero essere annunciati a margine della prossima Leopolda, la decima ma prima a marchio Italia Viva.

Intanto, la reazione dei mercati è positiva con lo spread che cala a 131 punti mentre il Movimento 5 Stelle attacca parte delle misure introdotte in manovra come la stretta sul contante e l'incentivo per chi utilizza il pos: "Il rischio è penalizzare chi ogni giorni si spacca la schiena e fare un favore alle banche", ha sottolineato il leader pentastellato Luigi Di Maio.