Sta facendo discutere l'articolo pubblicato da 'Il Giornale' in cui vengono passati in rassegna diversi vecchi post del neo Ministro dell'Istruzione, il grillino Lorenzo Fioramonti. Seppur vecchi, i tweet, almeno nella ricostruzione del quotidiano, rivelano pesanti insulti riservati ad alcuni esponenti della Politica, ma anche frasi offensive nei confronti dell'Arma dei Carabinieri. Particolarmente duro è stato il commento di Giorgia Meloni che, in un tweet, ha chiesto senza mezzi termini che, alla luce di quanto emerso, il Ministro scelga deliberatamente di dimettersi.

Fioramonti attacca anche i politici

È un lungo articolo, come detto, apparso su Il Giornale a scoperchiare delle uscite non propriamente felici da parte del Ministro che, probabilmente, non immaginava che un giorno potessero sollevare un autentico polverone. Il quotidiano porta alla luce dei concetti espressi in maniera dura e decine di attacchi riservati a politici e forze dell'ordine, caratterizzati, in alcuni casi, da toni violenti e sessisti. Nel caso di Silvio Berlusconi, ad esempio, viene riservata la definizione di "iettatore nano", per la Santanché, invece, si evidenzia la colpa di "continuare a sputare c...e" e riguarda al ruolo della Polizia lo si declassa a "corpo di guardia di potere".

Meloni chiama in causa il premier Conte

In attesa di capire, eventualmente, quale potrà essere la risposta del diretto interessato, negli ambienti politici si sono scatenate una serie di reazioni che mirano ad inchiodare il Ministro dell'Istruzione di fronte alle proprie responsabilità. "Si dimetta" tuona, ad esempio, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

"Inneggia - evidenzia - alla morte dei Carabinieri, vomita insulti sessisti contro una donna impegnata in politica ed ironizza sulla tragedia de L'Aquila". La Meloni ha, inoltre, auspicato che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte arrivi a pretendere le dimissioni di una persona che le definisce "palesemente indegna di rappresentare la Nazione".

La Meloni, inoltre, ha voluto esprimere solidarietà nei confronti di quelle persone che sarebbero state urtate da dichiarazioni così offensive di Fioramonti, come ad esempio le forze dell'ordine e le persone colpite dal sisma de L'Aquila, del quale il Ministro addebita anche le responsabilità alla sfortuna generata da Berlusconi definito "imperatore della sfiga".

E non mancano le stilettate verso Giuliano Ferrara: "Un'altra m... con i denti separati, uno schifoso, che solo in Italia può passare come intellettuale". Adesso non resta che aspettare per capire quali, eventualmente, potranno essere le reazioni in seno alla maggioranza.