Intervistato da Lilli Gruber a "Otto e mezzo", il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti lancia un appello al Movimento Cinque Stelle, l'attuale alleato di governo, affinché costruiscano una vera e propria alleanza volta a creare una larga coalizione di centrosinistra ed impedire il ritorno del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Inoltre, il segretario dem non nasconde che nell'eventuale alleanza con i pentastellati, i quali hanno appena festeggiato i 10 anni della nascita del movimento alla Mostra d'Oltremare a Napoli, il fondatore del neo-partito Italia Viva, Matteo Renzi, possa essere parte integrante.

Zingaretti in tal senso non chiude la porta a nessuno.

Zingaretti: 'Insieme rappresentiamo il 45-48% degli italiani'

La volontà di promuovere un'alleanza Politica che vada al di là del patto di governo tra il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle scaturisce da una certezza, ovvero dal fatto che "abbiamo forze politiche che oggi rappresentano potenzialmente il 45-48% dell'elettorato italiano". "Vogliamo provare - ha aggiunto - a farla diventare alleanza, altrimenti torna Salvini".

Zingaretti accenna altresì alla sostanziale differenza tra il precedente contratto di governo che vedeva coinvolti leghisti e grillini in 'una serie di scambi' e l'odierna maggioranza che, al contrario, si batte quotidianamente per un'unica ossessione: la crescita e la giustizia sociale, in nome delle quali è stato evitato l'aggravio dell'Iva e si è proceduto con il taglio del cuneo fiscale.

Il rapporto tra i due leader

Quanto al rapporto con Di Maio, Zingaretti ammette che gli incontri non si sono verificati frequentemente, ma in quelle occasioni si sono rivelati utili ed efficaci. Per il democratico non è importante lo scatto fotografico sullo schermo di un cellulare, quanto piuttosto la serietà con la quale si lavora per i cittadini che si aspettano un governo all'altezza delle loro aspettative, un governo che possa non tradire nuovamente la loro fiducia.

Di Maio: 'Non proponiamo alleanze regionali con il Pd'

La leadership del Movimento 5 Stelle, però, sembra di tutt'altro avviso. Le parole di Luigi Di Maio intervenuto alla celebrazione del decennale pentastellato, infatti, sembrano escludere alleanze politiche a livello locale. "Noi non proponiamo alleanze regionali con il Pd, noi al massimo proporremo altri patti civili, per liberare le Regioni dalle correnti, dai partiti" ed ha ribadito che "in questo momento non sono all'ordine del giorno patti regionali, né tantomeno nazionali. A me interessano i fatti".