L’invito del cardinal Camillo Ruini ad aprire un dialogo con Matteo Salvini, rivolto alla Chiesa cattolica, ha innescato una serie di reazioni politiche di altissimo livello. Il primo a commentare le parole dell’ex cardinale vicario del pontefice per la diocesi di Roma è stato proprio il diretto interessato Salvini, che si è detto commosso e pronto ad incontrarlo. Nella polemica si è inserito, anche se in maniera indiretta, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale, da Ravenna, in occasione delle celebrazioni dei 30 anni dalla morte dell’ex Segretario Dc Benigno Zaccagnini, avrebbe chiuso nettamente all’asse Ruini-Salvini.
Interpretazione delle parole del Capo dello Stato fatta dal quotidiano Repubblica che però appare una forzatura, dato che Mattarella non ha affatto citato i nomi dei due protagonisti della vicenda. Chi però coglie la palla al balzo per attaccare l’inquilino del Quirinale è il giornalista Nicola Porro, secondo il quale è “pazzesco” che si metta a “contestare un vecchio cardinale” che da tempo non ricopre più cariche pubbliche.
L’endorsement di Ruini a Salvini e la reazione di Mattarella raccontata da Repubblica e Corriere
“Non condivido l’immagine tutta negativa di Matteo Salvini che viene proposta in alcuni ambienti - confida il cardinal Ruini al Corriere della Sera domenica 3 novembre - penso che abbia notevoli prospettive davanti a sé e che però abbia bisogno di maturare sotto vari aspetti.
Il dialogo con lui mi sembra pertanto doveroso”. Insomma un’apertura alla tanto contestata figura del leader della Lega, colpevole secondo i detrattori di fare un uso distorto della religione e delle immagini sacre durante i suoi comizi. Parole subito commentate con entusiasmo da Salvini: “L'intervista mi ha colpito e commosso.
Ruini rappresenta una parte importante della Chiesa. Io cerco il dialogo con la Cei, con i vescovi, con il mondo cattolico. La sua è un’apertura straordinaria”. Uscita dell’ex Presidente della Cei che, secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, sarebbe stata commentata negativamente da Sergio Mattarella durante il suo discorso di Ravenna.
‘Il no di Mattarella all’asse Ruini-Salvini: Servono valori comuni’, si intitola infatti il pezzo firmato dalla quirinalista Giovanna Casadio. Più sfumata l’interpretazione di Marzio Breda sul Corriere della Sera, secondo il quale Mattarella avrebbe criticato indirettamente Ruini non per il giudizio su Salvini, ma per quello negativo sui cattolici di sinistra che a detta del cardinale sarebbero divenuti “irrilevanti”.
Il giudizio tranchant di Nicola Porro: ‘E questo dovrebbe essere l’arbitro del prossimo assetto istituzionale’
Nel solco di questa polemica si tuffa come un pesce nell’acqua il giornalista Nicola Porro. “Fantastica anche la questione Ruini-Salvini - afferma durante la sua quotidiana Zuppa di Porro - Mattarella ieri alla commemorazione di Zaccagnini se la prende con Ruini che sul Corriere della Sera dice di voler dialogare anche con Salvini.
È una cosa pazzesca che il Presidente della Repubblica - sbotta Porro - si prenda la briga di contestare un vecchio cardinale che per cavoli suoi dice una roba, cioè che parlare con Salvini si può anche fare. E questo dovrebbe essere l’arbitro del prossimo assetto istituzionale. Più esplicita è Repubblica - prosegue poi - ‘Replica Mattarella a Ruini che il dialogo tra la Chiesa e Salvini non è possibile’, dice Mattarella secondo Repubblica. In maniera più soffice, diciamo, l’altro interprete del Quirinale, Marzio Breda, sul Corriere dice che in realtà la critica di Mattarella a Ruini è che i cattolici democratici, cioè i cattolici di sinistra, non sono irrilevanti”.