Duro attacco di Giorgia Meloni contro il Movimento Cinque Stelle: la leader di Fratelli d'Italia ce l'ha con i grillini che la attaccano e preferiscono così non rispondere in merito alla vicenda che coinvolge l'ex Ministro della Difesa Stefania Trenta, che vive ancora nel suo appartamento di quand'era nel governo. Sotto accusa le assenze dei grillini e il loro modo di fare Politica.

Le parole di Giorgia Meloni

Nella giornata di oggi, tramite l'agenzia Agenpress, sono arrivate le dichiarazioni di Giorgia Meloni che attacca il M5s che cerca di distogliere l'attenzione dal caso Trenta.

La vicenda che coinvolge l'ex ministro "rappresenta una pietra tombale sulla loro finta lotta alla casta" e le accuse che le rivolge il Movimento vengono rispedite al mittente.

"Dicono che sarei assente troppo spesso in Parlamento e quindi non meriterei lo stipendio". Ma la deputata rivendica di essere tra i primi parlamentari più produttivi. A suo avviso infatti guadagnarsi lo stipendio non vuol dire solamente "schiacciare il bottone", bensì "studiare, confrontarsi e fare proposte".

La proposta del cartellino

Sulle presenze vuole sfidare il Movimento, visto che lei rivendica di essere sempre in aula anche di lunedì, mentre "loro non li ho mai visti", visto che in assenza di votazioni ai deputati e senatori non viene corrisposto il relativo gettone di presenza.

Quindi, sostiene Meloni, quelli che fanno la morale a lei si presentano in aula poche volte, tre giorni a settimana al massimo.

E pensa se ripresentare una proposta per conteggiare in modo diverso le presenze: "introdurre il cartellino" servirebbe così a far venire i parlamentari grillini in aula cinque giorni a settimana, "come i comuni mortali".

In questo modo si vedrà chi lavora veramente e chi viene soltanto per schiacciare il bottone.

L'attacco a Zingaretti

Già due giorni fa la leader di Fratelli d'Italia è stata protagonista di un duro attacco contro il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, che ha parlato di temi cari al centrosinistra, come lo ius soli e lo ius culturae.

La mossa però ha scatenato molte polemiche anche con l'alleato di governo del Movimento Cinque Stelle, che chiede di pensare prima ad altre cose, come le emergenze maltempo che stanno colpendo nelle ultime ore il paese.

Meloni attacca e dice che Zingaretti getta la maschera dimostrando così di volersi occupare dello ius soli, ingannando gli italiani con la storia dello ius culturae. A suo avviso "hanno sempre voluto dare la cittadinanza automatica agli immigrati" e annuncia che il suo partito, Fratelli d'Italia, raccoglierà le firme e sarà anche pronto a fare barricate nelle aule del Parlamento per dire no a questa proposta.