Matteo Salvini è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Agrigento per i reati di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. Le accuse mosse dal procuratore agrigentino Luigi Patronaggio nei confronti del leader della Lega si riferiscono al caso della nave della Ong spagnola Open Arms, alla quale nell’agosto scorso venne negato per 20 giorni l’approdo in un porto italiano. A bordo dell’imbarcazione c’erano anche 164 migranti. Per questo motivo la procura guidata dal magistrato che mise già sotto accusa Salvini per l’analogo caso Diciotti ha deciso di indagarlo nuovamente.

Gli atti, però, sono stati subito trasferiti alla procura di Palermo, competente a decidere sui reati ministeriali (entro 10 giorni la risposta). La reazione del neo indagato è stata sprezzante ma pacata: ‘Per me è una medaglia’. Non altrettanto composta quella dei social network. Sotto l’hashtag #Patronaggio, infatti, si è scatenata su Twitter una vera e propria corsa all’insulto del ‘giudice nemico del capitano’.

Luigi Patronaggio accusa Salvini di sequestro di persona

Dopo circa un anno da quando ha messo sotto indagine Matteo Salvini per il caso della nave Diciotti, il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, torna per così dire sul ‘luogo del delitto’, decidendo di aprire una nuova indagine, sempre con l’accusa di sequestro di persona, accusando l’ex Ministro dell’Interno di aver costretto la Open Arms a restare in balia delle onde al largo di Lampedusa per 20 giorni nell’agosto scorso, quando ancora era responsabile del Viminale nonostante la caduta del governo Conte I.

Fu Patronaggio stesso, dopo un’ispezione condotta a bordo dell’imbarcazione Ong, ad ordinare il sequestro della nave e lo sbarco dei migranti. “Mi chiedo se questa volta, come è successo nel caso Diciotti, il parlamento salverà Salvini negando l'autorizzazione a procedere”, si chiede polemicamente Oscar Camps, fondatore di Open Arms.

Inoltre, secondo il quotidiano Repubblica che per primo ha pubblicato la notizia, stavolta il “materiale probatorio a carico di Salvini” sarebbe “considerevole”.

La risposta del leader della Lega e dei social network

Accuse a cui Matteo Salvini risponde a stretto giro con un post affidato ai suoi canali social. “Altra indagine, altro processo per aver difeso i confini, la sicurezza, l’onore dell’Italia?

Per me è una medaglia! Rifarei e rifarò tutto”, scrive il capitano leghista chiedendosi ironicamente se “in Procura ad Agrigento non hanno problemi più gravi di cui occuparsi”. Una reazione d’orgoglio che ha inevitabilmente dato il via ad una grandinata di commenti social, sia sul post pubblicato da Salvini, ma anche su Twitter, dove l’hashtag #Patronaggio è divenuto di tendenza. “Patronaggio è dichiaratamente a favore delle Ong, come potrebbe essere imparziale?”, si chiede qualcuno. “Indaga Salvini dopo incontro con Ong, è eversione”, accusa un altro. Ma questi sono solo due esempi, tra i più civili, della rabbia che ha suscitato la notizia in migliaia di utenti.