Giuseppe Conte non ha alcuna intenzione di abbandonare la vita Politica al termine del suo mandato da Presidente del Consiglio che dovrebbe scadere, al massimo, nel 2023, alla fine della legislatura corrente. Il Premier si sfoga con Claudio Tito, giornalista del quotidiano Repubblica che lo ha raggiunto per una ‘chiacchierata’. Insomma, il giurista pugliese prestato alla politica grazie al M5S, non riesce proprio ad immaginare il suo futuro lontano dall’agone politico dove, in questi quasi due anni trascorsi dalla sua prima nomina a Palazzo Chigi, sembra trovarsi molto più a suo agio di quanto gli addetti ai lavori avevano pronosticato.

Dunque, il Conte I del governo gialloverde e il Conte II di quello giallorosso potrebbero non essere i soli con protagonista l’avvocato nativo di Volturara Appula in provincia di Foggia. Ad ironizzare sulla sua svolta è però, tra gli altri, Enrico Mentana. “Ma non aveva detto il contrario?”, si chiede polemicamente sul suo profilo Facebook il direttore del Tg di La7.

Lo sfogo di Giuseppe Conte a Repubblica: ‘Non voglio dare vita a un nuovo partito’

“Dopo questo mio intenso coinvolgimento non vedo un futuro senza politica”. Sono queste le parole testuali attribuite a Giuseppe Conte dal quotidiano Repubblica. Il Presidente del Consiglio si sarebbe sfogato con il cronista Claudio Tito, rivelandogli di non sentirsi più un semplice “tecnico prestato alla politica”, ma di vedere ancora il suo futuro legato a questa esperienza istituzionale.

Insomma, Conte non se la sente di abbandonare per sempre Palazzo Chigi e la politica come fece il dittatore romano Cincinnato, ritiratosi a vita privata. Ma il Premier si sente anche in dovere di precisare che non ha alcuna intenzione di fondare un nuovo movimento politico perché, afferma, “ci sono mille modi di fare politica”.

La reazione di Enrico Mentana: ‘La frase più pronunciata nel 2019’

Insomma, l’annuncio di Giuseppe Conte di voler restare a lungo in politica sta facendo già molto discutere. Certo, nel corso dell’intervista a Repubblica, il Premier tenta di schermirsi dichiarando di voler restare “concentrato sul presente, su come posso riformare il Paese e renderlo migliore senza pensare al mio futuro”.

Nega decisamente, come già accennato, di voler fondare un nuovo partito. Giustificazione che, però, non convince il suo intervistatore, convinto che l’unico modo per poter contare ancora sia proprio quello di dare vita ad una forza politica a lui fedele, oppure di mettersi alla guida di qualcosa che già esiste: “il centrosinistra” e non il M5S che non sarebbe più in grado di “sostenere un nuovo progetto”. Ora che si sta “ritagliando il ruolo di anti Salvini”, infatti, sarebbe impensabile una sua uscita di scena. L’annuncio di Conte suscita però polemiche immediate. Il primo a battere un colpo sui social è Enrico Mentana. “Ma non aveva detto il contrario? - si chiede il direttore del tg di La7 - la frase più pronunciata di fronte alle dichiarazioni dei leader politici nel 2019”.