Il 2019 si chiude per la Politica e ci si proietta ad un 2020 in cui c'è attesa di capire se il governo Conte bis reggerà alle possibili intemperie delle contingenze, politiche e non. Le beghe tra i partiti e le coalizioni, pur restando al centro del'attenzione mediatica, rappresentano fatti che non sono destinati ad alleviare i problemi di un'Italia ferita soprattutto sotto il profilo economico. Non a caso, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha usato parole dure e di sollecito nei confronti dei protagonisti della politica italiana, in occasione della tradizionale cerimonia dello scambio di auguri con le alte cariche dello Stato.

Discorso di Mattarella si focalizza sul lavoro

Nel discorso di Mattarella l'unico nemico che andrebbe ricercato sono i problemi del Paese. E il Presidente della Repubblica sembra avere ben chiaro quali siano gli spauracchi contro cui bisogna lottare. Ne indica uno su tutti: la mancanza di lavoro. Lo etichetta come un qualcosa contro cui combattere e un nemico da sconfiggere. Sottolinea come, quando c'è, sia spesso precario e sottopagato. Una sorta di controsenso, per una nazione che, come recita la Costituzione, è fondata proprio su di esso. "Serve - ha sottolineato - il lavoro remunerato, tutelato, anche nella sicurezza, come rimedio alla frammentazione sociale e come elemento centrale della ripresa economica".

Profonde divisioni in politica

E' noto come, al momento, l'Italia debba confrontarsi con diverse problematiche: dalle crisi aziendali alla necessità di contenere la pressione fiscale. E' altrettanto risaputo come esistono divisioni persino all'interno delle coalizioni. A pagarne le conseguenze rischiano di esserne i cittadini che, senza unità d'intenti della classe politica, potrebbero non vedere mai la luce in fondo al proprio tunnel.

Ed è proprio in quest'ottica che si inquadra il discorso sferzante di Mattarella. Parole che partono da quelli che sono i toni visti negli ultimi tempi: "Nelle stagione che viviamo il confronto politico assume sovente toni molto aspri. Alcuni recenti passaggi Parlamentari hanno fatto registrare tensioni". Citando parole di Aldo Moro che, in sostanza, richiamano al fatto che, ciascuno per la propria strada, ogni dovrebbe pensare al bene supremo collettivo, lancia un monito alla classe politica attuale.

Il capo dello Stato ha voluto porre l'accento sul fatto che chi si trova ad occupare cariche istituzionali dovrebbe avere in buonsenso di avvertire la responsabilità del ruolo che riveste. Parole che, in un certo senso, sembrano richiamare gli esponenti politici ad una maggiore attenzione verso i problemi più concreti, lasciando da parte le lacerazioni ideologiche o partitiche. A chiosa dell'insegnamento di Aldo Moro, Mattarella evidenzia: "Questa è l’essenza della democrazia, che richiede rispetto reciproco".