Matteo Salvini, in occasione della festa della Lega di Albino, ha invitato i presenti a non perdersi il discorso di fine anno di Sergio Mattarella. Dall'evento in provincia di Bergamo, però, non sono arrivati grandi attestati di stima nei confronti del Capo dello Stato, il cui nome è stato accompagnato da rumorose manifestazioni di dissenso. Nell'occasione, inoltre, il leader del Carroccio non ha perso occasione per commentare ironicamente la frammentazione che, al momento, sta interessando la maggioranza giallorossa in seno al Parlamento.

Salvini evidenzia la frammentazione nella maggioranza

Nell'ultimo periodo sono emerse indiscrezioni o comunque sospetti che in Parlamento possano nascere nuovi schieramenti. È il caso di un presunto gruppo parlamentare che si proclamerebbe a sostegno del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. A ciò si aggiunge il dato che Matteo Renzi ha lasciato il PD dando vita ad Italia Viva. Una vera e propria frammentazione che genera sarcasmo nel leader della Lega. "Stanno nascendo più partiti in questi quattro mesi - ha commentato Salvini - che nei quarant'anni precedenti". E non ha inoltre mancato di sottolineare come diverse figure note abbiano cambiato casacca: "La Boschi non è più nel Pd, la Boldrini è nel Pd".

Variazioni di posizione che, al momento, fanno associare al leader della Lega lo scenario politico ad un comune gioco tra gli italiani: "E' come l'asta del fantacalcio di recupero a gennaio" ha ironizzato. "Non so - ha proseguito con ironia - valga una Boschi o una Boldrini. Se ti cedo un Renzi mi dai trequarti di Zingaretti ed un pezzo di Di Maio".

Salvini invita ad ascoltare Mattarella il 31 dicembre

Non è, tuttavia, un mistero che l'attuale governo sia nato con la benedizione del Presidente della Repubblica. Cosa che, tra l'altro, è imposta dalla Costituzione per ciascun esecutivo. Non a caso, Salvini, pur non citando direttamente il Capo dello Stato, ha evidenziato: "Ricordo che qualcuno disse che farà nascere un governo soltanto se non si litiga e con le idee chiare".

Circostanze che, però, sembrano ben note a chi era presente nella platea dell'evento di Albino. Pochi minuti prima, infatti, a chiosa del suo intervento il leader della Lega aveva detto: "Mi raccomando, la sera del 31 tutti ad ascoltare il discorso del Capo dello Stato". Parole che, seppur velatamente ironiche da parte di Salvini, hanno suscitato lo sdegno delle persone presenti che, subito dopo la pronuncia del nome del Capo dello Stato, hanno reagito fischiando in maniera copiosa. Salvini è sembrato bonariamente richiamare tutti all'ordine, annunciando però di essere pronto ad analizzare le parole che saranno proferite: "Io ascolto e dopo facciamo due ragionamenti su Facebook". "Sono curioso per natura" ha ironizzato il numero uno della Lega.