Il 14 dicembre 2019 è stato il giorno della grande manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma per le Sardine. Un buon riscontro in termini di partecipazione ha regalato grande soddisfazione a Mattia Santori, uno dei leader del movimento.

Poco prima dell'inizio della manifestazione il giovane bolognese ha avuto modo anche di confrontarsi con la stampa. Contestualmente non ha chiuso alla possibilità di un futuro incontro con il premier Conte, ma ha rimandato ogni discorso ad una fase successiva.

Sardine sempre con il dubbio del successo

Quella di Roma è stata una piazza, come al solito in queste settimane per le Sardine, particolarmente gremita.

Mattia Santori, ai microfoni della stampa presente, ha sottolineato come il successo delle loro manifestazioni sia un dato tutt'altro che scontato. "Fino a un minuto prima - ha sottolineato - non si sa quanta gente ci sarà. Fa anche parte del gioco".

"Se fossimo sicuri - ha proseguito - che ci sono centomila pullman da tutta Italia scenderemo in piazza molto pigri". I rischi del 'mestiere' per le Sardine rappresentano quasi una sorta di stimolo in più chi organizza il movimento. "E' giusto - dice Santori - che uno scenda in piazza mettendoci se stesso e la propria faccia, senza pensare che ci sono gli altri, ed a un certo punto ci guarderemo e ci renderemo conto di quante persone ci sono insieme a noi".

Incontro con Conte solo dopo le elezioni

Quello delle Sardine è naturalmente un fenomeno che viene visto con particolare curiosità dalla politica istituzionale. Diversi osservatori provano a capire se, ed eventualmente in che modo, si arriverà a vederle entrare sulla scena politica.

Al momento, però, è arrivato un endorsement da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che le ha definite una "cosa bellissima" ed ha aperto alla possibilità di un incontro.

Interpellato sulla questione, Mattia Santori ha, per il momento, fornito una risposta quantomeno tiepida: "Sì, ma è ancora presto - ha evidenziato - per arrivare a quella fase".

L'obiettivo prioritario delle Sardine sembra essere ampliare ulteriormente gli orizzonti del movimento, andando a battere territori non ancora interessati dalla loro onda.

"Stiamo - rivela Santori - ancora lavorando sull'organizzazione delle piazze. Domani (oggi, ndr) ci daremo una strategia per arrivare nei territori che non sono stati ancora toccati dalle nostre piazze".

Insomma, l'intenzione sembra essere quella di aprire ad un incontro, ma soltanto dopo due appuntamenti di fondamentale importanza per la politica, come le elezioni regionali del 26 gennaio: "Un secondo momento - dice Santori - che sarà dopo l'Emilia Romagna e dopo la Calabria sarà quello in cui sintetizzare i contenuti e presentare delle proposte vere e proprie".