Giuseppe Conte aspira a diventare successore di Sergio Mattarella al Quirinale nel 2022. A metterlo nero su bianco in un fondo pubblicato su Panorama, periodico da lui stesso diretto, è Maurizio Belpietro. Il giornalista, che è anche direttore e fondatore del quotidiano La Verità, non utilizza verbi al condizionale nei titoli del suo articolo. “Giuseppe Conte sogna il Colle”, titola senza mostrare apparenti dubbi, ribadendo nel sottotitolo che “nel 2022 punta al Quirinale”. Insomma, secondo Belpietro, ma anche altri commentatori politici (vedi Carmelo Caruso su Il Giornale), non sarebbero un caso le recenti dichiarazioni di Conte sul fatto che non abbia alcuna intenzione di lasciare la Politica quando terminerà il suo mandato a Palazzo Chigi.

E anche il forte avvicinamento al Pd, compiuto negli ultimi mesi, rappresenterebbe un tassello della strategia contiana per arrivare al Quirinale quando nel 2022 terminerà il settennato di Sergio Mattarella.

Conte probabile successore di Mattarella secondo Maurizio Belpietro

Giovedì 2 gennaio, Maurizio Belpietro pubblica anche sulla versione online di Panorama un articolo destinato a far discutere. Il titolo, come detto, è secco: “Giuseppe Conte sogna il Colle”. Ma il sottotitolo risulta ancora più esplicativo: “Il Premier all’ennesima giravolta: da avvocato del popolo passa a sinistra, si vede come astro della politica e nel 2022 punta al Quirinale”. Insomma, quella di Belpietro sulla volontà di Conte di succedere a Mattarella, più che un’ ipotesi sembra una certezza.

Il suo editoriale parte dalla constatazione che la storica massima di Giulio Andreotti, ‘il potere logora chi non ce l’ha’, calzi a pennello al personaggio di Giuseppe Conte, passato in soli due anni dall’essere uno sconosciuto avvocato e professore universitario, a capo di due governi: prima insieme alla Lega di Salvini e poi dalla parte opposta, con il Pd di Zingaretti.

‘Un’altra meravigliosa capriola di Conte’

Maurizio Belpietro ricorda le parole pronunciate da Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di fine anno del 29 dicembre scorso. Concetti poi ripetuti a due prestigiosi quotidiani come repubblica e Il Corriere della Sera: “Resto in politica”, “Non sarò un altro Cincinnato”. Belpietro ripercorre poi la recente storia dell’innamoramento politico scoppiato tra M5S e Pd, passati dal disprezzo reciproco ad una alleanza di governo, passando per il cambio di strategia di Matteo Renzi (da contrario a favorevole al patto con i pentastellati), fino ad arrivare all’individuazione di Conte da parte di Zingaretti come “punto di riferimento per tutte le forze progressiste”, anche come futuro candidato del Pd.

“Una meravigliosa capriola”, commenta il giornalista. Tutti indizi che, se messi insieme, confermerebbero secondo Belpietro l’intenzione dell’attuale Premier di aprirsi la strada verso il Colle. “Non è nel 2022 che si libera il Quirinale? - conclude il suo fondo il direttore di Panorama - Da avvocato del popolo a presidente del popolo il passo per l'uomo che si è appassionato al ruolo potrebbe essere breve”.