Il numero dei cristiani perseguitati nel mondo è in forte crescita, tanto da comportare la creazione di un intergruppo parlamentare alla Camera da parte di un esponente di Fratelli d'Italia, il deputato Andrea Delmastro delle Vedove. Proprio lui, il 15 gennaio 2020, ha introdotto, presso la sala stampa di Montecitorio, il report consuntivo realizzato da Open Doors, la 'World Watch List 2020'. I dati sono allarmanti.

Cristiani perseguitati: un genocidio dimenticato

Il rapporto presentato da Cristian Nanni, responsabile di Open Doors Italia, ha evidenziato un numero crescente di vittime in tutto il Pianeta, colpevoli solo di professare una fede differente da quella ammessa dallo Stato.

Solo nel 2019 sono oltre 3 mila i fedeli uccisi, 9 mila gli assalti alle chiese, oltre mille i rapimenti, quasi 4 mila gli arresti arbitrari, oltre 8 mila le violenze sessuali. Un quadro allarmante che arriva a quantificare una cifra enorme di cristiani perseguitati: 260 milioni nel 2019, 15 milioni in più rispetto all'anno precedente. Sono un centinaio i Paesi sorvegliati dalla Watch List, il 70% di questi ha registrato livelli altissimi di sopraffazioni e maltrattamenti: 1 cristiano su 8 è vittima di angherie inenarrabili.

Cristiani perseguitati: il podio degli orrori

La Nigeria è terra di massacro dei cristiani. Al secondo posto per numero di uccisioni troviamo la Repubblica Centrafricana, e al terzo lo Sri Lanka, con l'attentato che a Pasqua ha sconvolto l'intero Pianeta.

In Corea del Nord, in testa stabile dal 2002 per persecuzioni, sono tra i 50 ed i 70 mila i cristiani detenuti nei campi di lavoro con motivazioni pretestuose, come ad esempio l'essere stati trovati con la Bibbia in mano. In Afghanistan, Somalia e Libia le vessazioni crescono in maniera incontrollata, a causa di una radicalizzazione tribale islamica che costringe chi proclama la propria fede in Cristo a viverla in segreto, pena la morte.

La persecuzione si è acutizzata in Burkina Faso, che si posiziona al 28º posto della macabra classifica (dal 61º del 2018) per gli efferati attacchi terroristici di matrice islamica. Inquietante è anche l'ascesa della Cina, che si aggiudica la 23ª posizione (era 27ª l'anno precedente), visto l'acutizzarsi dell'oppressione governativa che individua nei cristiani un pericolo per la stabilità del potere comunista.

Cristiani perseguitati: le proposte della conferenza stampa

L'appello è arrivato il 15 gennaio 2020, in sede di conferenza stampa a Montecitorio. Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia e fondatore dell'intergruppo parlamentare per i cristiani, ha invitato a reagire al genocidio, chiedendo pubblicamente di subordinare il denaro per il mutuo sostegno tra Stati ad uno specifico impegno per la libertà religiosa. Ha invitato, inoltre, a negare trattati bilaterali con quei Paesi che perseguitano i cristiani. Ha contestato, infine, l'atteggiamento governativo che subordina i diritti religiosi a presunti guadagni economici, come nel caso della Via della Seta. E ha concluso la sua introduzione richiamando tutti all'esercizio della forza per difendere la presenza e la libertà dei cristiani nel mondo.