A poche ore dalla convocazione della Giunta per le Immunità del Senato che dovrà esprimersi sul caso Gregoretti, il senatore del Gruppo Misto, ex M5S, Gregorio De Falco, annuncia la sua possibile assenza dalla Giunta di cui fa anche lui parte. L’ufficiale di Marina prestato alla Politica, divenuto famoso per il perentorio “torni a bordo ca...” urlato al telefono nel 2012 all’allora capitano della Costa Concordia, Francesco Schettino, ritiene infatti “illegittima” la convocazione dell’assemblea senatoriale presieduta dal forzista Maurizio Gasparri.

Per questo motivo De Falco considera la sua mancata partecipazione un modo per non legittimare la presunta volontà di Matteo Salvini di “giocare con le Istituzioni”. Accuse di De Falco rivolte anche contro lo stesso Gasparri, perché si sarebbero verificate “forzature e violazioni” durante la fase istruttoria del procedimento.

Gregorio De Falco decisivo in Giunta per il voto sul caso Gregoretti

La sorte giudiziaria di Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti è appesa ad un filo. O meglio, appesa al numero dei senatori che effettivamente parteciperanno alla votazione. I membri della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama sono infatti 23. Se i 12 membri della maggioranza formata da Pd, M5S, Leu e Italia Viva, dovessero decidere di non presentarsi, cinque senatori di Forza Italia e Fd’I voterebbero contro il processo a Salvini, mentre i cinque esponenti leghisti dovrebbero votare a favore, come richiesto nelle ultime ore dallo stesso capitano del Carroccio, dettosi pronto a farsi processare e persino ad andare in galera.

Decisivo, a quel punto, dovrebbe essere il voto di Gregorio De Falco, 23esimo membro della Giunta.

‘Salvini gioca con le Istituzioni nel caso Gregoretti’

A questo proposito, però, lo stesso De Falco ha voluto rendere ancora più drammatica ed incerta l’atmosfera che precede il voto in Giunta sul caso Gregoretti. Raggiunto dall’agenzia di stampa Adnkronos, l’ex parlamentare del M5S, ora nel Gruppo Misto, ha dichiarato di essere ancora indeciso se partecipare o meno alla votazione, ma di essere orientato più per il no.

“Ci sto pensando”, ha dichiarato De Falco il quale, va ricordato, non è certo mai stato tenero con le politiche sull’immigrazione portate avanti da Matteo Salvini quando ricopriva la carica di Ministro dell’Interno. Anche se si dice convinto di non poter “consentire” che il leader della Lega “giochi con le Istituzioni”, l’ufficiale di Marina ritiene però comunque “illegittima” la convocazione della Giunta.

“Siamo di fronte - puntualizza - a una riunione che se ci vedesse partecipare legittimeremmo, mentre ci sono state forzature e violazioni”.

De Falco attacca Gasparri: in Giunta sulla Gregoretti ‘forzature inaccettabili’

Il dito di Gregorio De Falco è puntato contro Maurizio Gasparri, Presidente della suddetta Giunta che sarebbe stata “mal condotta”. Il senatore di Forza Italia viene accusato, ad esempio, di aver deciso di mettere al voto alcune “istanze istruttorie”, anche se in quel momento erano assenti i senatori di maggioranza Giarrusso e Grasso. Un atteggiamento bollato come “incommentabile”. Insomma, secondo De Falco in Giunta sulla Gregoretti si sarebbero verificate “forzature inaccettabili”, addirittura con ordini del giorno “inventati” per forzare il regolamento.