Gianluigi Paragone, giornalista ed ex senatore del Movimento 5 Stelle, ieri è intervenuto nel programma Mezz'ora in Più condotto da Lucia Annunziata. Il giornalista, ex direttore de La Padania, recentemente espulso dal Movimento 5 Stelle per le sue posizioni critiche verso la linea comune e per il suo voto contrario alla legge di Bilancio del Governo Conte bis, ha parlato di Conte e dell'attuale esecutivo, criticando fortemente le scelte prese finora. In futuro Paragone non ha escluso di mettere in piedi un progetto insieme ad Alessandro Di Battista.

Le parole di Paragone

"Io e Alessandro Di Battista vogliamo mettere in piedi qualcosa di culturale rispetto alle posizioni di un tempo dei 5 Stelle". Queste le parole dell'ex pentastellato Gianluigi Paragone, pronunciate nel corso del programma Mezz'ora in più. Non si conosce ancora bene l'entità e la forma di questo progetto, né se sarà qualcosa di esclusivamente politico.

Paragone lascia intendere piuttosto che sarà qualcosa che guarderà alle origini del Movimento, qualcosa che possa essere "antisistema" e che possa diventare un punto di riferimento sui social network. "Possiamo fare un gruppo di lavoro, magari daremo vita ad uno spettacolo teatrale. (...) Siamo in contatto da tempo e abbiamo le idee chiare".

Il futuro del Governo

Il giornalista, parlando del futuro del Governo Conte, non esclude che a breve possa succedere qualcosa nell'esecutivo: "Non so quando cadrà il Governo, non so quanto quel corpo diventato palazzo sia disposto a digerire ogni cosa". E parlando del M5S ha dichiarato: "La classe del M5S ha intercettato un grande malcontento, se hai paura di aver rappresentato quei no non sei più il Movimento 5 Stelle".

Per lui il movimento fondato da Beppe Grillo non può non andare incontro a quella che definisce una "naturale implosione".

'La rivoluzione è bella che finita'

Alcuni giorni fa Paragone, ospite di Dritto e Rovescio, aveva parlato del governo Conte, sottolineando come con il Governo giallorosso si siano viste nuovamente "le porte girevoli".

Giuseppe Conte e il Movimento, che un tempo si ponevano come forza anti-sistema, a suo dire avrebbero finito per allinearsi a quello stesso sistema. "Meno male che dovevamo cambiare il mondo". In quell'occasione aveva aggiunto che se Giuseppe Conte andava a cena con Visco "la rivoluzione è bella che finita”.

E rispondendo alla domanda del conduttore, Paragone aveva affermato di non essersi pentito di fare Politica perché ci sono delle sfide che vanno giocate. Il senatore aveva sottolineato inoltre come ormai il parlamentare nel M5S non conti un "tubo" e come il Movimento non abbia fatto altro che svuotare questa funzione parlamentare, così come del resto avrebbero fatto anche gli altri partiti.