Si rinnova anche nel 2020 il tradizionale appuntamento quotidiano con la 'Zuppa di Porro'. La rubrica che il giornalista Nicola Porro dedica alla rassegna stampa, ha avuto tra i temi del 2 gennaio un editoriale pubblicato da Mario Monti sul Corriere della Sera. Nell'occasione il conduttore di Quarta Repubblica ha avuto modo di criticare apertamente l'ex Presidente del Consiglio. Lo ha fatto sia per quelle che erano state le sue politiche dal premier che per il mondo in cui ha provato a delineare quelle che dovrebbero essere le linee guida della Politica italiana per il prossimo futuro.

In particolare non ha gradito neanche il modo di esprimersi di colui il quale guidò l'ultimo governo 'tecnico' che ha avuto l'Italia.

Porro ricorda quelli che ritiene errori del Monti premier

Quello di Nicola Porro è un punto di vista già a priori critico nei confronti di Mario Monti. Il giornalista, nell'etichettare l'ex premier, non ha remore nel definirlo: "Uno che questo Paese ha contribuito a distruggerlo". In molti ricorderanno come l'insediamento del governo tecnico corrispose ad una politica di austerity che finì per costringere gli italiani a diversi sacrifici per salvaguardare l'economia. Per qualcuno, tra cui Monti stesso, si è trattato di un passaggio che ha salvato il Paese, non per Porro.

"Le sue ricette - ha detto - sono state disastrose". "La ca... grandiosa che ha fatto con la Tobin Tax - ha incalzato Porro - e tutte le tasse che hanno distrutto il nostro sistema produttivo".

Zuppa di Porro con critiche verso Monti

Nicola Porro, nel passare in rassegna gli articoli di maggiore interesse sui quotidiani, si sofferma sull'editoriale di Mario Monti.

"Chiede - ha sottolineato - uno scatto di serietà alla politica in Italia, sennò diventeremo il ventre molle del vaso di coccio". Una metafora che, evidentemente, non soddisfa il giornalista che si è reso protagonista di una vera e propria invettiva nei confronti del senatore a vita. "Il vaso di coccio è l'Europa - ha proseguito - e il ventre molle è l'Italia.

Ma come cavolo scrive Monti?". "Abbiamo capito - ha incalzato Nicola Porro - che di economia ne sa poco. che no sa neanche scrivere in italiano".

Lo sprezzo nei confronti dell'opinione espressa da Monti, ma anche per la forma utilizzata, sono stati espressi in maniera netta da una battuta: "Se tuo figlio scrive questo in quarta elementare, gli dai uno scapaccione o gli fai fare un film con Checco Zalone. Non si può scrivere una cosa del genere".

Parole che, ancora una volta, sottolineano quanto l'esperienza da premier di Mario Monti non abbia generato politiche economiche che hanno suscitato l'apprezzamento di Nicola Porro.