Quanto accaduto in piazza San Pietro nella serata di martedì 31 dicembre ha lasciato sbigottiti milioni di fedeli cattolici. Le immagini di Papa Francesco che, strattonato da una fedele un po’ troppo emozionata, si divincola schiaffeggiandole più volte la mano, hanno infatti fatto il giro del pianeta in pochi minuti grazie ai social network. Un gesto inedito e considerato grave da molti, al quale Bergoglio ha cercato di porre rimedio il giorno successivo, scusandosi pubblicamente durante il tradizionale Angelus del 1° dell’anno. Tra le critiche piovute nei confronti del Pontefice, la più incisiva e corrosiva sembra essere quella formulata da Diego Fusaro.

Il filosofo, fondatore del movimento politico Vox Italiae, ha pubblicato un cinguettio sul suo profilo Twitter in cui, in pratica, accusa il pastore argentino di essere il “primo papa globalista”.

Lo schiaffo di papa Bergoglio a piazza San Pietro fa discutere

Come appena accennato, nella serata di martedì 31 dicembre, ultimo giorno del 2019, papa Francesco, al termine del tradizionale Te Deum presieduto all’interno della basilica di San Pietro, è sceso in piazza per abbracciare, nel vero senso della parola, qualcuno delle migliaia di fedeli presenti. Come mostrato da un breve video pubblicato da tutti i maggiori mass media del pianeta, ad un certo punto una signora di origini asiatiche, forse presa dall’estasi per lo storico incontro, ha tenuto con forza la manica del suo saio, non permettendogli di andare via.

A quel punto, tra lo stupore generale, Bergoglio, con un volto contrito e stizzito, ha schiaffeggiato più volte la mano della donna per liberarsi dalla sua presa. Un gesto non proprio da papa, questo il giudizio suscitato immediatamente nella maggioranza di coloro che hanno visionato quelle immagini.

Le scuse di Francesco e l’attacco di Fusaro: ‘Il primo papa globalista’

Insomma, un gesto considerato molto grave, anche dallo stesso papa Francesco, quello di usare ‘violenza’ contro una fedele, al quale il Pontefice ha cercato subito di porre rimedio.

Il giorno successivo, infatti, durante l’Angelus del 1° dell’anno, Bergoglio, cospargendosi pubblicamente il capo di cenere, ha candidamente ammesso che “anche io perdo la pazienza” e ha chiesto “scusa per il cattivo esempio di ieri”. Parole che sono servite, almeno in parte, a placare la furia dei social network, dove si sono registrati innumerevoli commenti critici nei confronti del papa argentino. Non è il caso, però, di Diego Fusaro. Il filosofo sovranista si è scagliato contro di lui con parole durissime. “Bergoglio si è svincolato stizzito da una fedele asiatica, quasi schiaffeggiandola - scrive sul suo profilo Twitter - finalmente emerge appieno il vero volto di Bergoglio, finto amico del popolo e reale alleato dei padroni del capitale. Bergoglio, il primo papa globalista”.