L’emergenza Coronavirus si intreccia con quella dell’immigrazione. L’imbarcazione Sea Watch 3 della omonima Ong tedesca, la stessa di Carola Rackete, ha infatti ottenuto l’assegnazione di Messina come porto sicuro per far sbarcare e mettere in salvo i 194 migranti ospitati a bordo. Se gli operatori umanitari esultano, postando anche immagini e commenti sui loro profili social, c’è chi comprensibilmente si dimostra molto preoccupato. È il caso del Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci. Il Governatore ha commentato la notizia ponendo un aut aut alla stessa Sea Watch, ma anche al governo guidato da Giuseppe Conte.

O la quarantena per coronavirus si fa a bordo della nave, oppure la Sea Watch si cerchi altri porti, ha tuonato con tono ultimativo Musumeci. Intanto, anche il parlamentare del Pd, Matteo Orfini, già salito a bordo della nave di Carola l’estate scorsa, si accoda e chiede la quarantena, anche se a terra.

La Sea Watch esulta: ‘Navighiamo verso Messina’

A confermare la notizia che la nave Sea Watch 3, nel Mediterraneo da diversi giorni in attesa di risposte, ha ottenuto l’assegnazione di Messina come porto sicuro per far sbarcare il suo carico umano di migranti, sono stati gli stessi attivisti della Ong tedesca. “Navighiamo ora verso Messina, felici di portare le persone soccorse a terra”, si legge in un tweet postato sulla pagina ‘Sea-Watch Italy’ insieme ad una foto di equipaggio e ospiti che si abbandonano all’esultanza.

Non contenti, gli attivisti chiedono anche che vengano soccorse altre due imbarcazioni in difficoltà al largo della Libia.

L’appello di Musumeci a Conte: ‘Sfida al popolo siciliano far sbarcare i migranti dalla Sea Watch’

Se le persone a bordo della Sea Watch 3 esultano per il prossimo arrivo a Messina, previsto per le prossime ore, la reazione del Governatore dell’Isola non sembra condita dallo stesso entusiasmo.

Musumeci lancia un vero e proprio “appello” al Premier Conte, sottolineando che “dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza”. Secondo il Presidente siciliano, però, occorre “reciprocità”. A suo parere, infatti, “in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia”.

Per Musumeci “una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”.

Anche Matteo Orfini favorevole a quarantena per la Sea Watch

Sulle stesse posizioni di Nello Musumeci, anche se con sfumature diverse, si pone l’ex Presidente del Pd Matteo Orfini. Il protagonista della ‘salita a bordo’ della Sea Watch della capitana Carola Rackete, avvenuta l’estate scorsa insieme ad altri parlamentari di sinistra, pretende lo sbarco nel porto sicuro, ma aggiunge che “appena sbarcati i naufraghi vengano posti in quarantena in un hot spot e sottoposti a controlli medici”. Il Governatore Musumeci, invece, pretende che i migranti non tocchino il suolo siciliano prima di aver fatto la quarantena direttamente a bordo.