Maria Elena Boschi è stata l’ospite principale della puntata di Non è l’Arena andata in onda su La7 nella serata di domenica 2 febbraio. Durante la lunga intervista con il conduttore Massimo Giletti, la Boschi ha toccato diversi temi dell’attualità Politica, tra i quali ovviamente quello dell’emergenza internazionale rappresentata dalla diffusione del Coronavirus. Giletti, in questo caso, ha messo il dito della piaga delle inefficienze italiane, mettendo a confronto i ritardi nella ricostruzione post terremoto in Umbria e Marche con l’ospedale costruito in soli 10 giorni a Wuhan.

Ma è sul tema dei migranti che i due sono venuti quasi allo scontro verbale. La capogruppo alla Camera di Italia Viva, infatti, ha affermato che gli sbarchi in Italia non sarebbero aumentati da quando Luciana Lamorgese ha sostituito Matteo Salvini al Viminale. Affermazione subito contestata, numeri alla mano, da Giletti: “A gennaio sbarchi aumentati da 200 a 1200”.

La Boschi parla di migranti a Non è l’Arena: ‘Intervenire sui decreti sicurezza’

Massimo Giletti introduce l’argomento migranti a Non è l’Arena riferendo a Maria Elena Boschi che “sui decreti sicurezza, quelli di Salvini, il Segretario del Pd Zingaretti ha detto che bisogna intervenire”.

La parlamentare renziana si dice subito d’accordo a nome del suo partito replicando che “sicuramente dobbiamo intervenire”.

Giletti però la incalza citando proprio i dati forniti dal Ministero dell’Interno: “Ma gli sbarchi nel mese di gennaio sono passati da 200 a 1200”.

Boschi: ‘Sbarchi di migranti non sono aumentati da quando non c’è più Salvini’

“Gli sbarchi come ha detto la Ministra Lamorgese non sono aumentati da quando non c’è più Salvini”, dichiara sicura di sé la Boschi, ma Giletti la contesta ancora ripetendo i dati appena citati.

Lei, allora, corregge in parte il tiro: “Non sono aumentati in modo, diciamo, esponenziale da quando c’era Salvini o non c’era Salvini. Questo diciamocelo (Giletti insiste citando ancora i numeri ndr). Chi ha bloccato gli sbarchi in modo significativo è stato il governo Gentiloni con gli accordi che fece Minniti a suo tempo.

Questo lo ha riconosciuto anche Salvini quando è andato al governo. Salvini ha fatto spesso una campagna demagogica sugli sbarchi”. Massimo Giletti però pretende una risposta precisa: “Adesso gli sbarchi sono aumentati di nuovo, questi sono dati obiettivi. Che cosa pensate di fare? Perché la Libia è una situazione molto complicata, quindi non agevola e usa il ricatto degli sbarchi. Non vi preoccupa?”.

Maria Elena Boschi è costretta allora ad ammettere che “rispetto a qualche tempo fa purtroppo c’è una situazione di tensione e di guerra vera e propria. E quindi è chiaro che ci preoccupi ed è chiaro anche che stiamo lavorando con il Ministro Di Maio e con il Presidente del Consiglio Conte perché la Libia per noi è strategica”.

Boschi: ‘Noi non lasciamo le persone nelle navi come fa Salvini’

“Si, ma gli sbarchi. Non pensa che più ce ne siano e più facciano il gioco di Salvini?”, continua a pretendere una risposta Giletti.

“Noi stiamo gestendo gli sbarchi con la Ministra Lamorgese in modo molto attento - ribatte la Boschi - Sicuramente è vero, può essere impopolare ma io lo rivendico, noi non lasciamo le persone nelle navi ferme nei porti italiani. Rispetto a Salvini le facciamo sbarcare quando si trovano nelle acque territoriali italiane perché le vite umane si salvano, non si mettono a rischio. E non si gioca una campagna demagogica semplicemente per qualche punto in più nei sondaggi. Questo io lo rivendico, lo dico sinceramente. Il problema si risolve - conclude - con la possibilità di un sistema di accoglienza e di integrazione che non renda illegali e invisibili le persone che arrivano nel nostro Paese”.