Alessandro Di Battista è sempre stato uno spirito libero. Ora però, vista la fase di forte difficoltà Politica e dal punto di vista del consenso del Movimento 5 Stelle, sta seriamente pensando di rientrare in Italia dall'Iran dove si trova in questo periodo per cercare di lanciare la sua sfida in vista dei prossimi Stati generali.

Ad un attivista che gli chiedeva notizie su Instagram, Di Battista infatti ha risposto che in questi due anni ha studiato molto. E ha continuato dicendo che "ha delle proposte da fare". Il Movimento 5 Stelle sta vivendo una fase di profonda difficoltà diviso su chi vuole una alleanza stabile e duratura ad ogni livello con il Partito Democratico, sull'esempio dell'attuale situazione di governo.

C'è poi chi guarda ancora alla Lega e chi vorrebbe un M5S libero da ogni accordo diventando un ago della bilancia.

Di Battista: 'Vediamo quanti saranno concordi con la mia proposta'

Chi ha sentito Di Battista lo ha percepito molto determinato e voglioso di dire la sua: "Vediamo quanti saranno concordi". Sono note le posizioni molto critiche espresse dal deputato sia nei confronti della Lega che del Partito Democratico. Quindi è immaginabile che Di Battista possa avere una visione "in solitaria" del Movimento 5 Stelle cercando di tornare, se possibile, alle origini. Una forza che proponga in prima persona politiche economiche, ambientali e sfidare Salvini sul tema dell'immigrazione.

Il dibattito all'interno del Movimento 5 Stelle è molto aspro, il risultato delle elezioni Regionali in Emilia Romagna e in Calabria, in cui il Movimento è stato sostanzialmente schiacciato da una dinamica ritornata bipolare tra i due tradizionali raggruppamenti di centrodestra e centrosinistra, non aiuta di certo ad avere una riflessione serena.

Anche la data stessa degli Stati generali è tema di dibattito anche perchè non si vuole di certo andare troppo in là nella primavera visto che ci sarà una nuova tornata di voti amministrativi e importantissime elezioni Regionali. Il clima molto surriscaldato poi fa il resto e rende complicata la situazione.

Il rientro in vista di una candidatura alla leadership del Movimento?

Di Battista ha fatto sapere che rimarrà in Iran "altre tre settimane", poi è chiaro che il suo rientro per gli Stati generali porterà un altro interrogativo. Il desiderio di lanciare un "nuovo" movimento, con una identità ben precisa e che possa aiutare a scaldare di nuovo i militanti, rimarrà fine a se stesso oppure viaggerà in parallelo alla sua corsa per la leadership del Movimento?

A oggi questa domanda non ha una risposta ben definita in un Movimento anche alle prese con la problematica legata alla Giunta di Pesaro nella quale il sindaco Pd ha proposto un assessorato ad una esponente grillina e la risposta dell'attuale capo politico 5 Stelle Vito Crimi è stata: "Fuori dal Movimento, è incompatibile col M5S".