Il Coronavirus è lo spauracchio numero uno in Italia. I cittadini osservano con timore una diffusione che cresce e si chiedono se, a livello strategico e politico, sarebbe stato possibile fare di più per evitare la propagazione. Tra coloro i quali ha attaccato pesantemente la classe Politica per non essere stata all'altezza c'è stato Toni Capuozzo. Intervistato da Libero il giornalista ha espresso un giudizio negativo nei confronti della linea adottata in Italia. Una mossa che non ha gradito è stata la visita del Presidente della Repubblica Mattarella, a emergenza non ancora esplosa, a una classe di bambini cinesi a Roma.

Questo, a suo dire, avrebbe contribuito ad abbassare la guardia in nome del politically correct.

Coronavirus: polemiche sulla quarantena tardiva

Il dibattito sul coronavirus sta animando la politica e infiammando i toni in tv e sui social. I governatori della Lega Nord ed alcuni virologi, tra cui Roberto Burioni, avevano proposto che da subito si provvedesse a mettere in quarantena quanti tornavano dalla Cina. L'idea era quella di isolare le persone che potessero avere avuto contatti ravvicinati con la popolazione delle aree del continente asiatico in cui si registravano focolai dell'epidemia. Tuttavia, il Governo ha preferito privilegiare altre strade, prendendo provvedimenti differenti. La chiusura dei voli diretti da e per la Cina è stata, ad esempio, la misura che più volte Conte e i suoi Ministri hanno citato, mettendo in risalto il fatto che la prevenzione sia stata fatta.

La mancata adozione di una quarantena preventiva può, secondo Toni Capuozzo, essere a ascritta a quel "politicamente corretto" che il giornalista non apprezza. 'Saggia' sarebbe stata, invece, a suo avviso la proposta proveniente dai governatori del Carroccio.

Coronavirus, Capuozzo punta il dito contro Mattarella: 'Suo gesto guida per l'azione'

Secondo Toni Capuozzo l'errore in Italia è quello di aver abbassato la guardia e di non aver preso consapevolezza di quali potessero i rischi semplicemente andando a cena con qualcuno rientrato dai territori a rischio coronavirus. La responsabilità, secondo il giornalista, deriverebbe proprio dai comportamenti messi in mostra da personalità particolarmente in vista.

Il riferimento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è molto chiaro. "Il gesto - ha detto Toni Capuozzo a Libero - del Presidente della Repubblica ha legittimato tutti quanti ad abbassare la guardia, a non comportarsi con la dovuta cautela. Quella sua visita è stato un gesto simbolico e anche una guida per l'azione, non avrebbe portato i fotografi con sé altrimenti. Così se un collega rientrato dalla Cina mi invita a una cena, io mi sento rassicurato dal comportamento del mio Presidente e penso: se non si preoccupa lui, del fatto che qualcuno di quei bambini poteva essere appena tornato dal Capodanno cinese, perché dovrei preoccuparmi io?".