Se si trattasse di una partita di calcio passeremmo giorni a visionare le immagini delle telecamere da qualunque angolazione, intervistando esperti e discutendo animatamente tra amici e colleghi se la testata c'è stata oppure no e se in questo caso il VAR sia utile o solo un'ulteriore complicazione al lavoro dell'arbitro. Ma non si tratta di calcio, "solo" di Politica, e non si tratta del derby che tutti aspettavano ma "solo" del consiglio comunale di Genova di martedì per l'approvazione del bilancio di previsione.

Niente VAR, niente esperti e giornalisti a confrontarsi in lunghe discussioni, solo la vaga sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di "storto" pur non riuscendo a mettere bene a fuoco di cosa si tratti.

Consiglio comunale fiume tra mascherine e pizze d'asporto

Teatro dello scontro palazzo Tursi, l'occasione il consiglio comunale fiume del 25 febbraio per l'approvazione del bilancio di previsione 2020 del Comune di Genova. Protagonisti Alberto Campanella e Stefano Bernini, rispettivamente capogruppo di Fratelli d'Italia e consigliere del Pd.

Già nei giorni scorsi non erano mancate le polemiche, per la decisione della maggioranza di non svolgere la seduta a porte chiuse a causa dell'emergenza Coronavirus e per la cena di autofinanziamento della Lega organizzata proprio a Genova domenica sera.

Tutto ha inizio con i commenti di scherno rivolti a Campanella per la mascherina indossata, ritenuta forse troppo "appariscente".

La seduta procede non senza intoppi fino all'ora di cena, quando vengono recapitate le pizze d'asporto ordinate in vista della lunghezza prevista della seduta, con oltre 450 votazioni in programma.

Alla richiesta di cinque minuti di sospensione come da regolamento, negata dal sindaco, nasce un diverbio tra Bernini e Campanella.

Il primo si avvicina al capogruppo di FdI, per poi tirarsi improvvisamente indietro sostenendo di essere stato colpito con una testata. Il tutto filmato e pubblicato su Facebook dal consigliere della Lega Amorfini. Seduta sospesa.

Il racconto dei protagonisti

Sostiene Campanella in una nota: "Non ho scontrato il Bernini ma è quest’ultimo che mi viene incontro schernendomi per la mia mascherina antivirus e quando minaccioso mi ha sfiorato il volto con la sua testa ha simulato di aver ricevuto una testata".

La nota prosegue annunciando una denuncia per calunnia nei confronti del consigliere PD Bernini.

Al racconto di Campanella risponde in tempo reale sui social il consigliere Alessandro Terrile (PD): "È inaccettabile che si sospenda la seduta perché un consigliere di maggioranza ha colpito con una testata al naso un consigliere di minoranza, e alla ripresa non ci sia neppure un richiamo ai sensi del regolamento".

Secondo la consigliera M5S Maria Tini il tutto si sarebbe originato dal tentativo di Bernini di prendere le sue difese: "ll consigliere Bernini si è avvicinato al consigliere Campanella per sostenere la mia difesa dal momento che stava urlando rivolto a me 'smetti di starnazzare gallina'.

Credo che non ci sia nulla da aggiungere".

Bilancio approvato a tarda notte

Dopo la sospensione la seduta, ripresa circa alle 22, è proseguita senza altri particolari episodi contestati, o almeno senza altri feriti. A mezzanotte e quaranta tutti "negli spogliatoi", a bilancio approvato, in attesa del prossimo incontro, augurandosi che possa in futuro essere protagonista il "buon gioco" e non le solite polemiche per il gusto della polemica.