Le Sardine fanno infuriare Nicola Porro. Uno dei leader del movimento nato a Bologna, Mattia Santori, rilascia un’intervista al quotidiano La Stampa, pubblicata mercoledì 12 febbraio, e il conduttore di Quarta Repubblica non riesce a trattenere tutto il suo sdegno e la sua ilarità nei confronti delle parole messe nero su bianco da Santori.

Il fatto di essersi detto disponibile solo ad una eventuale “candidatura Politica locale” e di aver confessato di sentirsi “come un Segretario di partito ma senza privilegi”, scatena contro la sardina bolognese la furia mediatica di Porro che lo soprannomina “cerchietto” e gli chiede conto di chi lo abbia eletto e su chi creda di poter comandare.

Porro commenta le parole del leader delle Sardine a La Stampa: ‘Da morire dalle risate’

“Da morire dalle risate l’intervista de La Stampa a cerchietto Santori”. Inizia così la parte della Zuppa di Porro del 12 febbraio dedicata al leader della Sardine. Il giornalista racconta che Mattia Santori sarebbe stato “sputtanato l’altro giorno in televisione da Ogongo (Sardine romane ndr) che dice di avergli mandato degli sms dicendo che era un piccolo leaderino che ordina agli altri ‘tu in tv non ci devi andare’, ‘tu di politica non devi parlare’. Insomma, decidono loro (il gruppo delle Sardine di Bologna ndr) in virtù di quale potere conferito non si sa da chi”, commenta sarcastico Porro.

Sardine, Porro infuriato con Santori: ‘Spiega perché dovresti comandare’

Santori rilascia questa intervista dopo aver detto quella min… pazzesca - ci va giù duro Nicola Porro – ovvero va da Provenzano, Ministro del Sud in quota Pd, e gli dice ‘ho un’ideona, facciamo l’Erasmus tra Nord e Sud, così magari qualche veneto inizia a parlare con accento napoletano”.

Il giornalista irride il leader delle Sardine. “Ma questi veramente idee zero - prosegue - però l’idea di andare dai Benetton è stata ottima. Lui dice varie cose, come ad esempio ‘mi sento come un Segretario di partito ma senza nessun privilegio, non comando, non ho autorità, non prendo un soldo’. Ma perché c… dovresti comandare?

- sbotta allora Porro - E chi? E perché dovresti prendere un soldo? Ma perché dovresti avere autorità? Una roba da pazzi. Zingaretti, Renzi, Salvini, e Meloni sono stati eletti. Ma a te chi ti ha eletto? Ma chi sei?”.

‘Sardine, il massimo della demagogia della sinistra di piazza’

“E poi gli chiedono se si candiderà - Nicola Porro cita ancora l’intervista de La Stampa - ‘Semmai a una candidatura locale’ (Porro cita Santori cercando di imitarne la voce ndr), questi si sono bevuti il cervello, ma chi sono? È colpa anche di Boccia e di Provenzano che, ricevendoli a Palazzo Chigi o nei loro Ministeri, gli danno un ruolo che non hanno. E poi se la prende con la manifestazione del M5S contro i vitalizi”.

Il giornalista si dice contrario all’iniziativa, ma chiosa: “Sapete che cosa dicono le Sardine? Il massimo della demagogia della sinistra di piazza: ‘Quella manifestazione è strumentale e non c’entra nulla con l’attività di governo’. Questi veramente stanno diventando Panebianco e Galli Della Loggia”.