I Sondaggi politici di Index Research divulgati ieri 13 febbraio nel corso della trasmissione Piazza Pulita ci presentano un quadro delle intenzioni di voto degli italiani in continua evoluzione. Colpisce immediatamente il calo netto delle preferenze virtuali della Lega, che passa dal 31,5% della precedente rilevazione al 30,9%, facendo registrare una flessione dello 0,6%, una delle più considerevoli dall'inizio dell'anno. Per la prima volta la perdita di consensi della Lega non viene completamente compensata dalla crescita di Fratelli d'Italia che, fermandosi all'11,3% delle intenzioni di voto, cresce solo dello 0,2%.

Il dato mostra chiaramente che parte della percentuale persa dalla Lega è andata al centrosinistra e questo preoccupa non poco i componenti della coalizione di centro destra.

Il Partito Democratico cresce dello 0,8% e tocca il 20% dei consensi, il M5S perde lo 0,2%

Analizzando i sondaggi di ieri, balza subito all'occhio la consistente crescita del Partito Democratico di Zingaretti, che passa dal 19,2% al 20,0%, facendo registrare una aumento delle intenzioni di voto dello 0,8% e dando un significativo contributo all'ottimo risultato della coalizione di centrosinistra. Il Partito Democratico sta assumendo sempre di più il ruolo di componente più autorevole del governo, vista la crisi che sta attanagliando il Movimento Cinque Stelle.

Il M5S mostra infatti segni di crisi profonda nei sondaggi a causa delle polemiche interne seguite alle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei pentastellati e alla nomina di Vito Crimi a provvisorio leader. Il Movimento fondato da Beppe grillo si ferma al 15,0% dei consensi, perdendo un ulteriore 0,2% rispetto ai sondaggi del 6 febbraio e sembra che nessuno dei dirigenti sia in grado di mettere in atto delle strategie per fermare l'emorragia di voti che perdura da settimane.

Per i sondaggi Forza Italia non supera il 6%, Italia Viva poco sopra il 4%

Per quanto riguarda Forza Italia, il dato è uguale a quello della settimana scorsa, ma il 5,9% delle intenzioni di voto non regalerà certo al suo leader Silvio Berlusconi un ruolo decisivo nell'alleanza con la Lega e con Fratelli d'Italia.

Gli altri partiti non riescono a superare la soglia del 5%: Italia Viva di Matteo Renzi fa registrare un 4,1% delle preferenze di voto, perdendo lo 0,1% rispetto al dato di sette giorni fa, La Sinistra si ferma al 3,1 %, perdendo lo 0,2 % nei confronti del dato precedente, mentre i Verdi e Più Europa di Emma Bonino confermano il non certo lusinghiero dato del 2,0% dei consensi.

Chiude la lista dei partiti dello schieramento il partito del governatore della Liguria Toti, Cambiamo, che non supera l'1% dei voti virtuali, ma guadagna lo 0,1% rispetto allo 0,9% fatto registrare la settimana scorsa.