Bruno Vespa non ha gradito la decisione della Rai di sospendere 'Porta a porta'. La storica trasmissione della rete ammiraglia è costretta ad un'interruzione poiché, nei giorni scorsi, ha ospitato Nicola Zingaretti. Il Presidente della Regione Lazio e Segretario del Pd è stato, infatti, trovato positivo al Coronavirus. La decisione dell'azienda è stata perciò quella di annullare momentaneamente la produzione della trasmissione, mantenendo fede a quelli che sono i protocolli sanitari che prevedono la quarantena per chi è stato a contatto con un contagiato.

Non ci sta però Bruno Vespa che ha inteso sottolineare come il tampone su di lui eseguito abbia dato esito negativo.

Porta a porta in questi giorni avrebbe parlato di coronavirus

'Porta a porta', da oltre vent'anni, rappresenta un punto di riferimento per l'approfondimento e l'informazione tra i media italiani. In una fase in cui il Paese è particolarmente attento ai programmi' avrebbe potuto avere un ruolo importante nell'informare i cittadini. Ed è proprio su questo punto che Bruno Vespa, attraverso parole riportate da Repubblica, intende spostare l'attenzione. "Mentre il Paese - evidenzia - chiede sempre più informazione si chiude una trasmissione senza un motivo favorevole".

Bruno Vespa riporta i pareri scientifici da lui raccolti

Bruno Vespa fa intendere come la disposizione sul suo programma equivalga, a suo avviso, ad un qualcosa di cervellotico e stabilito a tavolino. Il giornalista sottolinea come Nicola Zingaretti abbia partecipato alla trasmissione lo scorso mercoledì e abbia manifestato i primi sintomi del contagio da coronavirus soltanto sabato.

Da un confronto con il direttore generale dello Spallanzani Bruno Vespa avrebbe appreso che il rischio di contagio si configura soltanto con chi entra a contatto con un portatore del virus entro le quarantotto ore precedenti per più di mezz'ora a meno di un metro di distanza. "Questo - tuona - non è avvenuto".

"Il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, professor Brusaferro, mi ha confermato - ha aggiunto il conduttore - che l'arco temporale del contagio è tra i 4 e i 7 giorni".

Secondo quelle che sono le parole di Bruno Vespa, sempre riportate da Repubblica, quest'ultimo avrebbe ritenuto la decisione della direzione aziendale indirizzata da parte del segretario Usigrai che riterrebbe il suo programma un abuso. "Questo - ha tuonato - dà alla decisione un sapore politico che mi preoccupa".

Vespa si è infine definito "un soldato" che non ha problemi ad accettare le decisioni aziendali, anche se in questo caso non ha mancato di sottolineare come quella che lo ha riguardato sia "gravissima e pretestuosa".