Il Coronavirus resta al centro del dibattito politico. E nell'editoriale pubblicato questa mattina sul Fatto Quotidiano Marco Travaglio ha puntato il dito contro quelli che definisce "sciacalli da divano" che in questi giorni di guerra contro il covid-19 fanno soltanto "pena".

Travaglio ha criticato in particolare i ripetuti attacchi fatti al Presidente del Consiglio Conte rivolgendosi nello specifico alle ultime dichiarazioni rilasciate dal segretario della Lega Matteo Salvini.

Coronavirus, l'editoriale di Marco Travaglio

In questi giorni tragici per l'Italia a causa del coronavirus, Marco Travaglio, nel suo editoriale dal titolo 'Divanisti alla riscossa', ha puntato il dito contro gli "sciacalli da divano" che in questi giorni tragici per il Paese si sono levati in volo "per azzannare Giuseppe Conte", colpevole solamente di aver comunicato il contenuto del nuovo decreto alle undici di sera dello scarso sabato.

Il giornalista ha così criticato Matteo Renzi e il suo invito a riunire il Parlamento sottolineando come il governo non abbia alcuna responsabilità sull'apertura della Camera e del Senato. Al centro di parecchie critiche anche le parole di Giorgia Meloni che ha parlato di metodi da "regime totalitario": "Qui la battuta si scrive da sé" ha chiosato Travaglio.

Coronavirus, Travaglio difende l'operato di Conte

Il direttore del Fatto Quotidiano non sopporta insomma le accuse che sono state mosse nelle ultime ore contro il Presidente del Consiglio: "Non si capisce quale peccato mortale avrebbe commesso il premier" scrive Travaglio. "Non certo sospettabile di sfuggire alle domande, visto che quasi ogni giorno rilascia interviste ai quotidiani".

Secondo Travaglio qualsiasi cosa fa Conte "è sempre sbagliata", sia se parla sia se non parla. "Come se il dramma fossero le forme, i mezzi, gli orari delle sue comunicazioni" e non la situazione eccezionale per via del coronavirus che il Paese sta vivendo. "Fortunatamente gli italiani sanno distinguere tra le persone che lavorano e quelle che speculano.

Ed è questo che manda ai matti sciacalli e avvoltoi" ha chiosato Travaglio.

Coronavirus, Travaglio attacca Salvini

Nell'editoriale non è mancato poi un attacco a Matteo Salvini. Nelle ore più difficili dell'emergenza coronavirus per il Paese il segretario della Lega rimane infatti "il conta fandonie di sempre" (il termine usato da Travaglio non è esattamente questo, è più colorito, ma il senso è identico, ndr.).

Travaglio ha così criticato le dichiarazioni contraddittorie fatte nelle ultime ore dall'ex Ministro dell'Interno che lo scorso 27 febbraio proponeva di riaprire negozi, bar, musei e discoteche e che alcuni giorni fa invece proponeva di chiudere tutto.

"Non è questo il modo di agire e dare certezze agli italiani" ha dichiarato nelle ultime ore Salvini riferendosi anche ai metodi di comunicazione adottati da Conte, con Travaglio a ricordare però che uno come Salvini "ha 'governato' in diretta Fb per un anno e mezzo, anche in piena emergenza Papeete".