Il Presidente della Repubblica ha parlato ieri alla nazione sul coronavirus. Il videomessaggio della durata di circa 10 minuti è stato trasmesso da televisioni nazionali e dai telegiornali principali. Il discorso serio e solenne si è interrotto per due volte a causa di piccoli errori del Presidente Mattarella: lo staff del Quirinale si è però dimenticato di tagliare i fuorionda e ha trasmesso la versione integrale ai giornalisti. Nonostante questo piccolo errore, il Presidente della Repubblica ha ancora una volta toccato il cuore degli italiani grazie alla sua autorevolezza e serietà.

I fuorionda di Mattarella durante il messaggio alla nazione

In due occasioni il Presidente Mattarella ha interrotto il proprio discorso. Nel primo caso, a seguito di un colpo di tosse, il Presidente della Repubblica si è fermato scusandosi: durante uno scambio di battute con i propri collaboratori, Mattarella ha scherzato sul fatto di non aver la possibilità di andare dal barbiere e ha promesso alla regia che non avrebbe più commesso errori. Il Presidente ha quindi ripreso il discorso con qualche titubanza ma recuperando immediatamente il tono autorevole che lo caratterizza. Tuttavia, dopo qualche secondo, una nuova incertezza: il Presidente si è nuovamente interrotto a causa della difficoltà di leggere il discorso, scritto probabilmente su di un gobbo vicino alle telecamere.

Il Presidente si è nuovamente scusato e ha bonariamente redarguito il proprio collaboratore Giovanni, reo di muoversi troppo distraendolo.

I contenuti del discorso di Mattarella

Nonostante la piccola gaffe dell'ufficio stampa del Quirinale, il messaggio del Presidente Mattarella ha toccato i cuori degli italiani. Il Capo dello Stato ha dapprima ricordato le vittime di questa immane tragedia, spesso sottratte all'improvviso alle rispettive comunità senza neppure la possibilità di celebrare i funerali.

Il Presidente ha poi rivolto il proprio discorso al personale medico, in prima linea per salvare vite. Mattarella ha parlato poi ai partiti politici, chiamati a responsabilità istituzionale in un momento che richiede la più alta coesione sociale. Il messaggio più forte è stato però rivolto dal Presidente all'Europa: nonostante l'Unione Europea, la Commissione, il Parlamento Europeo e la Banca Centrale abbiano preso importanti decisioni nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica ha richiamato il Consiglio Europeo (composto dai capi di governo) a fare di più. Mattarella ha poi chiuso il proprio discorso con parole di fiducia sulla capacità del popolo italiano di reagire di fronte alle difficoltà.