L'Italia è alle prese con l'emergenza Coronavirus. Paolo Gentiloni ritiene che l'autarchia non sia la strada giusta per vincere questa battaglia che tutti i cittadini stanno combattendo in queste settimane. Su Twitter, il Commissario europeo per l'economia ha evidenziato che sarebbe certamente più efficace un fronte comune europeo per contrastare una situazione emergenziale che, giorno dopo giorno, sta interessando sempre più Paesi del Vecchio Continente (e non solo).

Il tweet dell'ex Presidente del Consiglio, però, ha suscitato una serie di pareri contrari da parte di quegli utenti che hanno ricordato come, almeno fino ad oggi, l'Europa non abbia dato l'impressione di essere particolarmente vicina all'Italia.

Per battere il coronavirus Gentiloni punta sull'Europa

Paolo Gentiloni, rispecchiando appieno il suo ruolo istituzionale quale Commissario europeo per l'economia, ha dichiarato che l'Italia non dovrà portare avanti da sola la sua battaglia: "Non sarà - ha scritto su Twitter - l'autarchia a liberarci dal coronavirus". Subito dopo, per chiarire al meglio il concetto, ha fatto capire che la chiusura delle frontiere tra i vari Stati non è il metodo più efficace per disinnescare l'emergenza virale: "Non saranno le frontiere a tenerlo lontano".

La ricetta, secondo l'esponente politico romano, sarebbe chiara e basata su un'unità d'intenti generale: "Più logistica europea - ha rimarcato Gentiloni - e più trasporti transfrontalieri per il materiale sanitario, più collaborazione medica tra paesi per vincere la battaglia comune".

Gli italiani si sentono trascurati dall'Ue

A fronte delle affermazioni di Gentiloni sulla necessità di un'Unione europea coesa di fronte all'emergenza, è emerso il pensiero di una parte degli utenti di Twitter che non ha appoggiato fino in fondo l'opinione dell'ex Capo del Governo. Qualcuno, ad esempio, non ha gradito il ricorso al termine "autarchia", aggiungendo che ormai stanno emergendo tutti i limiti del processo di globalizzazione.

Inoltre, diverse persone hanno sottolineato che quanto sta accadendo in queste settimane farà sì che in futuro nulla sarà più come prima, Unione europea compresa.

Tra le motivazioni che in questo periodo vedono l'europeismo in Italia ai minimi storici, ci sono quelle legate ad una presunta mancanza di solidarietà da parte degli altri Paesi.

L'Italia, a corto di mascherine, respiratori e ventilatori artificiali, non avrebbe ricevuto supporto da paesi come la Germania e la Francia. In realtà, stando alle ultime notizie, pare che sia ripreso l'export di questi importanti prodotti sanitari verso il nostro Paese.