Quella di oggi 26 marzo è un'altra giornata buia per l'Europa e le sue istituzioni. Oltre alla pandemia in atto, giunge notizia che l'Italia non ha accettato la bozza di aiuti economici che Bruxelles ha varato nelle scorse ore.

Il Premier Giuseppe Conte è stato molto chiaro sulla questione: "Se aiuti come in passato faremo da soli". D'accordo con l'Italia anche altre nazioni, ovvero Spagna, Francia, Lussemburgo, Grecia, Portogallo e Irlanda. Nella bozza che è stata proposta a tutti i capi di Stato dell'Unione Europea c' scritto che la risposta dell'Eurogruppo avrebbe tenuto conto della natura senza precedenti causata dall'epidemia di Covid-19, proprio per questo ci si attende una risposta globale che al momento però non sarebbe arrivata.

Secondo quanto riferisce la Rai sulle sue pagine online, il riferimento contenuto nella bozza sarebbe proprio sull'eventuale utilizzo del Mes (Meccanismo europeo di stabilità) argomento sul quale lo stesso Eurogruppo non è riuscito finora a raccogliere l'unanimità dei consensi. Il Mes è una vera e propria Organizzazione internazionale che elargisce prestiti agli Stati per assicurare a chi ne faccia richiesta una adeguata disponibilità finanziaria, a condizioni però molto severe.

Di Maio: 'Ue aiuti il popolo italiano'

Sulla vicenda è intervenuto immediatamente anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il quale ha riferito che adesso è ora che l'Europa aiuti l'Italia con altri strumenti finanziari, questo perché il problema che stanno vivendo tutte le nazioni dell'Eurogruppo è globale.

"L'Italia spenderà quanto serve" - questo è l'avviso che lancia Di Maio. Per il momento pare che non ci siano neanche le condizioni per utilizzare degli eventuali coronabond, anche perché quest'altra proposta sembra essere stata respinta da Germania, Finlandia e Olanda. Conte, Macron e Sanchez sono d'accordo nell'usare uno strumento di debito comune emesso da una istituzione che faccia parte della Ue.

Il Mes infatti non è una istituzione europea ma è frutto di un trattato intergovernativo, mentre si potrebbe usare il Bei, ovvero il braccio finanziario dell'unione di cui fanno parte tutti i 27 stati membri.

Minimizzare i danni economici

Insomma l'obiettivo deve essere quello di minimizzare i danni economici che la pandemia porterà a tutto il "Vecchio Continente".

L'OMS nelle scorse settimane ha definito l'Europa come un nuovo epicentro della pandemia. Sicuramente sulla vicenda politica in questione si conosceranno ulteriori particolari nei prossimi giorni. Ora più che mai, secondo l'Esecutivo italiano, tutti gli Stati che fanno parte della Ue devono essere uniti per poter superare l'emergenza sanitaria e poter ripartire quanto prima.