Liquidità immediata di 400 miliardi di euro per le imprese bloccate a causa della diffusione del covid – 19. Lo ha annunciato in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Inoltre, nel decreto di aprile saranno presenti misure a sostegno della pubblica amministrazione, la sospensione dei termini per i pagamenti al fisco e l’estensione del golden power.

Il Presidente Conte, ha precisato che con l’entrata in vigore del decreto di aprile, lo Stato metterà a disposizione un totale di 750 miliardi di euro (altri 350 miliardi erano già stati previsti con il decreto Cura Italia), la metà del nostro Pil.

Per metà mese il decreto di aprile

L’entrata in vigore del nuovo decreto è prevista per metà mese, con i 400 miliardi di liquidità per le imprese che saranno suddivisi in 200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per potenziare il mercato dell’export.

Inoltre, come precisato dal Ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, si andrà a potenziare il fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese e sarà possibile l’intervento dello Stato attraverso Sace (la società per azioni del gruppo cassa depositi e prestiti).

Il golden power e i 30 miliardi di euro garantiti dallo Stato

Nel decreto è previsto anche l’ampliamento del cosiddetto golden power, lo strumento con cui è possibile controllare le aziende italiane da scalate esterne e che permetterà di intervenire in caso di anomalie, come ad esempio l'acquisizioni di partecipazioni superiori al 10% all’interno dell’Unione Europea.

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha spiegato che con il decreto di aprile ci saranno 30 miliardi a sostegno delle garanzie, con prestiti che saranno garantiti al 90% dallo stato.

Le imprese potranno accedere al finanziamento in banca senza alcun limite di fatturato, gli unici vincoli saranno: non licenziare i dipendenti, non spostare la produzione dell’impresa all’estero e lo stop ai dividendi.

Le garanzie prestate sono così suddivise: fino al 90% per le grandi imprese, fino al 100% per le piccole imprese e gli autonomi che faranno richiesta di un importo non superiore a 25 mila euro, fino al 100% per un importo non superiore a 800 mila euro e al 90% per un importo che non superi i 5 milioni di euro.

La scuola e il rinvio per le udienze in tribunale

Alla conferenza stampa era presente anche Lucia Azzolina, il Ministro dell'Istruzione ha spiegato che non sarà possibile un sei politico per gli studenti, ci sarà una valutazione reale anche qualora non si riesca a rientrare a scuola prima della fine dell'anno scolastico.

Inoltre, in materia di giustizia, il governo ha prorogato i termini per riprendere le udienze in tribunale su tutto il territorio nazionale fino all’11 maggio.