L’accordo c’è. Nella serata di ieri Italia, Germania, Olanda e Francia, alla presenza del presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, avrebbero trovato un’intesa sul piano di aiuti europei da mettere in campo per risollevare i Paesi più in difficoltà dalle ceneri della crisi dettata dal coronavirus. Dopo giorni di lunghe trattative si è quindi trovata una prima intesa sul piano europeo per fronteggiare l’emergenza dovuta al Covid-19. In particolare i ministri delle Finanze degli Stati membri dell’Ue avrebbero raggiunto una quadra sul Mes, sulla Bei e sul meccanismo anti-disoccupazione.

In totale si parla di un pacchetto da 1000 miliardi di euro.

Mes si ma solo per le spese sanitarie, Eurobond no

Via libera al meccanismo anti-disoccupazione 'Sure' (100 miliardi di prestiti ai governi) e al fondo dell’emergenza della Banca europea per gli investimenti (200 miliardi per le imprese). Per quanto riguarda il Mes (oltre 200 miliardi), si è deciso che le linee di credito precauzionali "saranno aperte a tutti gli Stati" in una misura pari al 2% del loro Pil. Gli Stati potranno usarle soltanto per finanziare i costi sanitari, diretti e indiretti, senza alcun vincolo di condizionalità. Ma non per le altre spese socio-economiche indirettamente legate all'emergenza.

Sulla questione Coronabond sembra quindi non esser stato trovato un compromesso, dopo il no ribadito più volte dall'Olanda e anche oggi stesso dalla Germania e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

"Un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L'Europa è solidarietà", ha twittato il commissario all'Economia Paolo Gentiloni.

L'opposizione verso la sfiducia

Per il leader della Lega, Matteo Salvini, che annuncia una mozione di sfiducia al ministro Gualtieri, "se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda Caporetto".

"Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte, ma c'è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli. Dal 1989 ad oggi l'Italia ha versato all'Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento.

Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus". Gli fa eco Giorgia Meloni, che parla di "Italia sotto tutela" e di "atto di alto tradimento verso il popolo italiano". "Alla fine - ha detto la leader di Fratelli d'Italia - hanno vinto i diktat di Germania e Olanda". "No al Mes o sfiducia al governo", hanno ripetuto dall'opposizione nei giorni scorsi, ora che il Mes è stato approvato (seppur senza condizionalità e solo per le spese sanitarie), Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, nelle prossime ore potrebbero presentare la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte e al governo giallorosso.

Quello raggiunto nella serata di ieri è solo un primo accordo a cui manca buona parte della sostanza che più ha fatto discutere i vertici Ue in questi giorni, cioè gli Eurobond, che vengono rinviati ai leader delle singole nazioni; saranno loro adesso a dover finalizzare il testo definitivo dopo il lavoro diplomatico e di concertazione portato avanti dai ministri dell'Economia dei paesi membri.