Oggi, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri (M5S), ha rilasciato un’intervista alla trasmissione radiofonica 'Un giorno da pecora' (su Rai Radio 1). Sileri durante il suo intervento ha affrontato vari temi, che attualmente sono al centro del dibattito politico e sociale. Infatti, in queste ore, uno dei maggiori punti di discordanza, tra le varie opinioni, è stato quello di chi o cosa possa essere considerato un affetto stabile; e pertanto se sia possibile andare a trovare anche un amico a partire dal 4 maggio.

Sileri: 'Un’amicizia è un affetto stabile'

Dai microfoni di Rai Radio 1 il viceministro della Salute Silieri ha dichiarato che come affetto stabile può essere considerato anche un amico, sottolineando poi: “A volte è migliore di un familiare”. Pertanto, secondo il parere del viceministro a partire dal 4 maggio sarà possibile andare a trovare un amico se si tratta di: “Un amico vero e non è una scusa”. Infatti, Sileri ha osservato che in questo periodo di transizione è necessario avere buonsenso. Quindi, sostiene Sileri, "Sono necessarie proprio delle regole per far capire a tutte le persone che dal 4 maggio non inizia il cosiddetto liberi tutti”.

Nel corso dell’intervista Sileri ha affrontato anche alcuni aspetti relativi alle misure di distanziamento sociale.

In riferimento alla distanza di sicurezza di un metro, il viceministro ha specificato che se non si utilizza la mascherina è consigliabile aumentare la distanza. Mentre, all’aperto Sileri ha osservato che: “il rischio di contagio è più improbabile, ma la medicina è fatta di probabilità”.

Sileri stoppa la riapertura degli stadi

In queste settimane si sta valutando anche la ripresa delle attività sportive e, inoltre, la possibilità di completare i campionati di calcio. Su questa tematica, il viceministro Sileri ha espresso il suo parere negativo per la riapertura degli stadi e sulla possibilità di giocare le partite.

La sua posizione è fondata proprio sulla necessità di garantire la massima sicurezza ai calciatori: “Il calcio è uno sport di contatto, è impossibile evitare possibilità di contagio”. Qualche possibilità in più potrebbero averla altri sport, come tennis o automobilismo.

Le parole di Sileri fanno eco a quelle di Vincenzo Spadafora. Infatti, il ministro dello Sport intervenendo durante la trasmissione televisiva Omnibus (su La7), ha dichiarato che potrebbero essere gli stessi presidenti delle società sportive a chiedere la sospensione del campionato 2019-2020. Il ministro Spadafora nel suo intervento ha aggiunto inoltre che: “La ripresa degli allenamenti sarebbe un segnale importante per i calciatori”.