La maggior parte degli italiani condivide i provvedimenti messi in atto dal governo per fronteggiare l’emergenza economica e sociale dovuta alla diffusione del coronavirus. Questo è quanto emerge dal sondaggio che Index Research ha elaborato lo scorso 2 aprile per la trasmissione Piazzapulita in onda su La 7.

I sondaggisti hanno esaminato le intenzioni di voto degli italiani, nel periodo che va dal 5 marzo al 2 aprile e hanno chiesto agli intervistati un parere sull’operato del governo in questo mese di pandemia.

Gli italiani condividono l’operato del governo

Il 75,6% degli intervistati condivide i provvedimenti che il premier Giuseppe Conte e il governo nazionale hanno deciso di adottare per far fronte al Covid – 19. Solo il restante 15,4% considera che le misure introdotte sono troppo rigide, mentre il 7,6% le trova poco severe.

Una fiducia che emerge anche nella risposta successiva: secondo il 35,2% degli italiani. il governo Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico dovrebbe proseguire il suo operato anche al termine dell’emergenza sanitaria e economica, solo il 4,4% vorrebbe andare ad elezioni anticipate.

Le intenzioni di voto degli intervistati

Andiamo ora ad analizzare come voterebbero gli italiani qualora fossero chiamati alle urne.

La coalizione di centrodestra con il suo 47,1% avrebbe un margine di due punti e mezzo percentuali rispetto alle forze di governo che si fermerebbero al 44,6%.

Nel dettaglio, analizzando la coalizione di centrodestra, la Lega resta il primo partito, seppur in calo rispetto alle rilevazioni di marzo. Il carroccio perde il 2,8%, passando dal 30,3% al 27,5%.

Cresce dello 0,7%, invece, Fratelli d’Italia che si attesta al 12,7%.

Nelle forze di centrodestra, resta invariata la posizione di Forza Italia, con il partito di Silvio Berlusconi che consolida il suo 6,2%. La rilevazione, comprende anche il risultato di Cambiamo, il partito guidato e fondato da Giovanni Toti, che porta alla coalizione lo 0,6% rispetto allo 0,9% dello scorso marzo.

Passando ad esaminare le forze di governo, si evince che il Partito Democratico fa un grosso passo in avanti, guadagnando l’1,9% rispetto alle rilevazioni di marzo, e attestandosi al 21,9%. Il Movimento Cinque Stelle si ferma al 14,5%, ancora in calo, seppur di uno 0,3%.

Per quanto riguarda lo stato dei partiti minori: bene Italia Viva di Matteo Renzi che passa dal 3,5% al 4,5% guadagnando un punto percentuale. Una piccola crescita anche per LeU, esattamente dello 0,2%. Si ferma al 2,1% Azione, il partito fondato dall’ex Ministro Carlo Calenda. Risultato analogo anche per +Europa al 2% e i Verdi all’1,9%. Molto significativo è il numero degli indecisi, o di coloro che non hanno risposto, esattamente il 41,3% degli intervistati.