Simone Pillon, avvocato e volto noto del panorama politico italiano, si racconta in un'intervista esclusiva a Blasting News. Famiglie tradizionali, calo delle nascite e le difficoltà dei cittadini durante questo periodo sconvolto dall'emergenza sanitaria, sono i temi principali affrontati dal senatore della Lega.

Pillon: 'Messa interrotta dai carabinieri nel cremonese ha dato dell'Italia l'immagine di uno stato totalitario'

Iniziamo subito dalla diatriba venutasi a creare tra stato e chiesa relativa alla proroga della chiusura dei luoghi di culto. Perché lei è così preoccupato? Non basterebbe in questo periodo seguire gli insegnamenti di Gesù che nel Vangelo promuove la preghiera in solitudine?

"Da cristiano le rispondo che per la nostra fede il Verbo di Dio si è fatto carne ed è nella debolezza della nostra carne che abbiamo bisogno di un contatto reale con il Corpo e Sangue di Cristo, che è possibile solo attraverso il Sacramento dell'Eucarestia.

Da politico mi lasci dire che la chiusura dei luoghi di culto disposta Presidente del Consiglio costituisce una grave violazione delle libertà religiosa e di culto garantite dalla nostra Costituzione. Abbiamo visto tutti l'episodio della Messa interrotta dai carabinieri nel cremonese, un video che ha fatto il giro del mondo e che ha dato dell'Italia l'immagine di uno stato totalitario. Non ce l'ho con le forze dell'ordine, sia chiaro, semmai con il Governo che con questa normativa incostituzionale li ha addirittura esposti al rischio di agire contro la legge".

Altra notizia fresca proveniente dalla Campania. All’ospedale Moscati di Avellino non più di quindici giorni fa una donna ha avviato una gravidanza con la tecnica della fecondazione eterologa.

Per il sud è un passo verso la modernizzazione oppure no?

"La fecondazione eterologa nel nostro Paese ha una storia travagliata, prima esclusa dalla legge 40/2004 e da un referendum, è poi rientrata nel nostro ordinamento per via giurisdizionale. Personalmente sono contrario a questa pratica, perché in ogni tentativo di impianto vengono "sprecati" embrioni, vale a dire vite umane.

Penso che il vero passo avanti per il sud si avrà quando si sarà in grado di garantire standard di servizi sanitari adeguati per tutti i cittadini e non per queste questioni che riguardano un numero limitatissimo di persone".

Il senatore leghista: 'Occorre una ripresa valoriale che parta dalla famiglia'

Si discute inoltre del calo demografico nazionale ma poi in questa decade nessun governo di qualunque colore ha apportato correttivi per arginare il drammatico fenomeno. Ha una soluzione Politica con cui insieme al suo partito vuole sostenere le nascite?

"Il calo demografico è certamente un tasto dolente.

L'Italia è tra le ultime nazioni in Europa per tasso di natalità. Paghiamo in parte la latitanza della politica, ma ancor più un clima culturale avverso, basato su ideologie che considerano l'uomo alla stregua di un parassita della natura e promuovono una drastica riduzione della popolazione mondiale. Per contrastare questo fenomeno occorre anzitutto una ripresa valoriale che parta dalla famiglia. La Lega di Salvini ha un programma concreto, che prevede asili nido gratuiti, la cancellazione dell'IVA sui prodotti per la prima infanzia e un assegno di 400 euro al mese per ogni nuovo figlio fino ai 18 anni di età, oltre che l'innalzamento delle retribuzioni delle donne in periodo di maternità facoltativa e la copertura dei contributi per le persone assunte in sostituzione di maternità, ma come dicevo la differenza non la fanno i soldi, che certo aiutano, ma la speranza che sapremo o non sapremo proporre alle famiglie italiane".

Con lei, alcuni elettori e gli stessi giornalisti sono molto duri: c’è chi le dà del falso moralista, chi come la “Repubblica” lo descrive come un “Senatore Ultrà”. Si sente un incompreso?

"So bene cosa significhi andare controcorrente e difendere i valori della vita e della famiglia nella società contemporanea: spesso sembra di essere circondati o isolati. Ringrazio chi mi critica in modo costruttivo perché mi aiuta a spiegare meglio le idee che difendo. Quanto a chi insulta, pazienza. Sono convinto delle battaglie che porto avanti, sempre contro le ideologie e mai contro le persone. Proseguo per la mia strada".

'Bisogna tornare a Europa dei popoli, sognata dai padri fondatori, e non quella delle banche voluta dalle èlites'

Capitolo UE. Qualcuno sostiene che i conflitti tra le due Europe nascano da un modo di far politica molto diverso: gli stati latini subiscono il fascino del Cristianesimo mentre gli stati nordici di radice calvinista incentrino la loro amministrazione sul culto del Lavoro. C’è un modo per compensare questo squilibrio?

"Un'analisi interessante. Quello che mi preme sottolineare è che nazioni con culture e modi di pensare così differenti possono certamente collaborare e contrarre accordi commerciali. Al contrario è la pretesa di unificazione forzosa che rischia di creare tensioni. Non intendo giudicare un modello o un altro, siamo paesi diversi.

L'etica protestante e calvinista non sono un problema, ma è chiaro che un cittadino italiano non le riconosce come proprie e ha difficoltà ad accettare sistemi politici ed economici basati su di esse. Gli stati di tradizione cattolica, ad esempio, hanno un'idea della cosa pubblica e dell'economia che non può prescindere dall'attenzione alle fasce più deboli. Bisogna tornare all'Europa dei popoli, sognata dai padri fondatori, e non all'Europa delle banche voluta dalle èlites".

Ultima domanda: sarebbe pronto in un futuro prossimo a lasciare la Lega per creare un movimento nazionale di forte impronta cristiana?

"Mi è stato già proposto in passato e ho rifiutato. Credo che il luogo per difendere i valori cristiani, della vita e della famiglia in questo momento storico sia la Lega di Matteo Salvini, che ha una visione coerente a tutto tondo su famiglia, lavoro, economia e società e che può portare avanti quella rivoluzione del buon senso di cui tanto abbiamo bisogno. Se domani la Lega dovesse allontanarsi da questi valori, farò le mie valutazioni. I partiti sono strumenti al servizio delle idee".