Matteo Salvini in queste ultime ore ha rilasciato un'intervista a La Stampa e poi è intervenuto all'emittente Canale 21. Il leader della Lega ha criticato il premier Conte che nella gestione dell'emergenza sanitaria non si starebbe assumendo delle responsabilità. Inoltre ha ribadito che a suo parere le elezioni regionali in programma a luglio andrebbero spostate al prossimo autunno.

Salvini: 'Penso che sia difficile votare a luglio'

L'ex Ministro dell'Interno a Canale 21 ha chiarito la sua posizione sulle prossime elezioni regionali, palesando una differente veduta di opinioni rispetto al collega di partito e Governatore del Veneto, Luca Zaia.

Quest'ultimo, infatti, insieme a Vincenzo De Luca (Presidente della Regione Campania) e Giovanni Toti (Governatore della Liguria) ha sottolineato in diverse occasioni che si dovrà andare al voto a luglio come da programma.

Il leader del Carroccio però ritiene che sia piuttosto difficile - vista la criticità dell'emergenza sanitaria - confermare le elezioni regionali in estate. Dunque, a suo parere, sarebbe preferibile rimandare tutto al periodo autunnale per motivi legati alla tutela della salute pubblica, e anche perché per Salvini sarebbe difficile organizzare una campagna elettorale in questa situazione.

Salvini, frecciata a Conte: 'Macron ha avuto la forza di non farsi schiacciare dai comitati scientifici'

Matteo Salvini, nell'intervista concessa a La Stampa, ha criticato il premier Conte che a suo dire avrebbe varato una Fase 2 che sarebbe ancora troppo simile alla condizione attuale: "Siamo di fronte all'incomprensibile - ha dichiarato - Scuole, bar, negozi, ristoranti, parrucchieri, operatori del turismo.

Gli altri Paesi non fanno come noi. Sono tutti pazzi e noi i più furbi?".

Sulla polemica relativa alla mancata riapertura delle chiese, il leader della Lega ha ricordato che anche i vescovi italiani sono sulla sua stessa linea: "Dal 4 maggio in Germania si andrà a messa - ha rimarcato - Corpo e anima, per chi ci crede, vanno curate allo stesso modo".

In un passaggio successivo, l'ex responsabile del Viminale ha chiarito che, pur non essendo un grande estimatore di Macron, ha comunque apprezzato il fatto che il Presidente della Repubblica francese abbia avuto la forza di: "Non farsi schiacciare dalle idee dei comitati scientifici. Ha ascoltato gli esperti e poi si è comportato come deve fare un politico. Si è preso le proprie responsabilità. Non davanti alla Tv, ma in Parlamento".

A Canale 21 Salvini ha ribadito di fatto il suo pensiero, dicendo che Giuseppe Conte starebbe agendo come un monarca che "fa concessioni al suo popolo".

Salvini sul Mes: 'Ricorrerci servirebbe a dire ai mercati che siamo in difficoltà'

L'ex Ministro dell'Interno ha poi manifestato le sue perplessità sul Mes: "Ricorrerci servirebbe solo a dire ai mercati che siamo in difficoltà".

Secondo lui, invece, la BCE dovrebbe intervenire stampando moneta e acquistando titoli illimitatamente. L'Europa, al contempo, dovrebbe compattarsi e: "Chiedere soldi a Pechino. Sappiamo tutti da dove è partito il virus".

Sulle presunte tensioni con Giorgetti, Salvini ha rivelato che gli è venuto da ridere quando ha letto gli articoli che ne parlavano.

Infine ha detto di vedere un Governo ormai troppo sbilanciato a sinistra che a poco a poco si sta trasformando in una "succursale della Cgil". Di conseguenza, ha annunciato che dal primo maggio la Lega comincerà una serie di manifestazioni (non in piazza) contro la maggioranza per rivendicare i "diritti fondamentali" del Paese e per presentare un ampio piano di ricostruzione nazionale.