La scena di Teresa Bellanova in lacrime ha fatto in pochi minuti il giro del web, paragonata da molti al pianto di Elsa Fornero del 2012. La ministra dell’Agricoltura in quota renziana non è riuscita a trattenere la commozione mentre, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto Rilancio, comunicava la decisione di regolarizzare centinaia di migliaia di migranti irregolari presenti nel nostro Paese, allo scopo di impiegarli nel lavoro dei campi e, soprattutto, di evitare il loro sfruttamento da parte dei ‘caporali’. Una scelta, quella del Governo Conte, che ha scatenato la reazione furiosa dell’opposizione, in particolar modo di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Ma tra le voci più critiche della Bellanova non manca nemmeno quella di Diego Fusaro secondo il quale la nuova norma approvata non sarebbe altro che una “conquista del padronato”.

Teresa Bellanova in lacrime

Molti sono rimasti positivamente toccati, ma tanti altri hanno accolto a bocca storta le immagini delle lacrime di Teresa Bellanova. Nella serata di mercoledì 13 maggio, la ministra dell’Agricoltura ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del nuovo decreto del Governo Conte, battezzato con il nome di Rilancio. A lei è toccato annunciare l’adozione di una norma che permetterà di far emergere dal lavoro nero centinaia di migliaia di migranti attualmente presenti in Italia e impiegati prevalentemente nel lavoro agricolo.

“Voglio sottolineare un punto per me fondamentale, l'emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili - ha dichiarato la Bellanova scoppiando in un pianto incontenibile - da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”.

La reazione di Salvini: ‘Bellanova non commuove nessuno’

Parole, ma soprattutto, una scena che ha fatto infuriare gli esponenti dell’opposizione sovranista.

Il più duro stavolta è stato Matteo Salvini il quale ha prima bollato la Bellanova come una “Fornero 2”, affermando poi che le sue lacrime per i “poveri immigrati” non avrebbero commosso proprio nessuno, considerato anche il fatto che al momento ci sono “milioni di italiani disoccupati”. Salvini ha poi completato il suo pensiero aggiungendo che da un ministro della Repubblica italiana si sarebbe aspettato un “impegno” maggiore e anche una dimostrazione di “sofferenza” nei confronti dei tanti cittadini italiani che si trovano “in difficoltà”.

Il commento di Diego Fusaro

Se il leader della Lega non si è dimostrato certo tenero nei confronti di Teresa Bellanova, neanche Diego Fusaro vuole essere da meno. Il filosofo marxista e sovranista pubblica un breve ma significativo cinguettio sulla sua pagina Twitter in cui prova ad offrire la sua versione del “pianto in diretta” della ministra renziana. “Per raccogliere pomodori in quelle condizioni non si trovano braccia italiane - argomenta Fusaro - bisogna importarne dall'Africa. Ora sarà più semplice averle. Una conquista per il padronato, libera circolazione, abbassamento delle condizioni di lavoro per tutti”, conclude.