La Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha parlato ieri, ai microfoni di 'Radio 24' della bozza del prossimo decreto atto a supportare famiglie e imprese nella crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus in atto. In particolare, la Ministra si è pronunciata sul nuovo strumento in previsione: il Reddito di Emergenza ed ha spiegato in linea di massima come dovrebbe funzionare: "Al fine di dare un sostegno a molte famiglie vorremmo erogare un sussidio per un paio di mesi attraverso una Carta, in modo tale da sapere a chi arriva".

Il Reddito di Emergenza: misura temporanea

Nunzia Catalfo ha parlato così del nuovo strumento in arrivo: "Attraverso il Rem vorremmo accogliere il grido di emergenza degli italiani, in quanto abbiamo constatato che molte famiglie sono in difficoltà e, nel corso dell'emergenza coronavirus non sono riuscite a comprare neppure i beni di prima necessità". La Ministra ha specificato che il Reddito di Emergenza sarebbe di breve durata, perché si pensa che la fase critica sia passata e che lo stato di difficoltà delle famiglie si ridurrà con la ripresa delle attività lavorative della Fase 2.

Nel corso della stessa intervista, Nunzia Catalfo si è pronunciata sulle attuali problematiche inerenti all'erogazione degli ammortizzatori sociali.

Non è vero che mancano 7 miliardi per la Cassa Integrazione

La Ministra del Lavoro ha confermato che, con il prossimo decreto economico la Cig sarà coperta: "Noi abbiamo avuto un confronto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze per andare a quantificare la spesa sulla Cassa e posso dire che in tutto saranno 16 miliardi.

Questi fondi verranno distribuiti, a seconda del tipo di ammortizzatore sociale per finanziare ulteriori nove settimane di cui potranno usufruire tutte le imprese italiane. Adesso, con la Fase 2 le attività stanno riaprendo in modo cadenzato, quindi si andrà pian piano a ridurre la necessità della Cassa Integrazione".

I ritardi nella trasmissione della Cassa Integrazione in deroga da parte delle Regioni

A causa dei tempi impiegati per l'elaborazione delle richieste, molta gente non sta ricevendo l'ammortizzatore sociale. A tal proposito la Ministra Catalfo ha asserito: "Il pagamento della Cassa ordinaria e del fondo di integrazione salariale è stato più veloce, in quanto è diretto direttamente dall'Inps. Con la Cassa in deroga invece si è dovuto ricorrere all'intervento delle Regioni e la procedura è un po' più complessa; noi abbiamo cercato di semplificare al massimo l'iter e, superate le prime difficoltà adesso gli enti locali stanno trasmettendo tutto. Per il prossimo decreto cercheremo di velocizzare ulteriormente il tutto".

Nunzia Catalfo è d'accordo con le dichiarazioni del Presidente di Confindustria

La Ministra ha dichiarato di essere favorevole alle misure proposte da Carlo Bonomi di sbloccare tutte le opere pubbliche già finanziate, di trasferire in liquidità immediata (con detrazione sulle imposte di quest'anno) gli incentivi di Industria 4.0 e i pagamenti dei debiti che lo Stato deve alle imprese. "Ovviamente in questo momento noi dobbiamo avere una doppia azione - ha spiegato la Catalfo - cioè da una parte aiutare e sostenere le imprese e le famiglie italiane con strumenti di sostegno, quali Cassa Integrazione e altri di cui parleremo presto, e dall'altra accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione.

Quindi sicuramente quelle di Bonomi sono delle proposte fondate".

Insomma dal mondo della Politica stanno arrivando delle risposte concrete, atte ad aiutare sia le imprese che le famiglie in questo momento di evidente necessità.