Teresa Bellanova ancora al centro delle critiche per la proposta di regolarizzare i migranti già presenti in territorio italiano. L’intenzione della Ministra dell’Agricoltura in quota Italia Viva è quella di far emergere lo sfruttamento del lavoro nero, soprattutto nei campi, ma anche tra badanti e collaboratori domestici. Idea respinta però al mittente dagli alleati di Governo del M5S che, per bocca del capo politico reggente Vito Crimi, dicono no ad una “sanatoria”. La Bellanova giunge persino a minacciare le sue dimissioni dall’esecutivo in caso di mancato accoglimento del provvedimento.

Alta tensione Politica a cui va a sommarsi la durissima accusa formulata dalla giornalista Maria Giovanna Maglie che biasima la Bellanova per aver architettato un “progetto razzista”.

Teresa Bellanova propone la regolarizzazione di migliaia di migranti

La proposta avanzata da Teresa Bellanova di regolarizzare i migranti presenti nel nostro Paese sta mettendo a rischio la tenuta del Governo Conte.

Come appena accennato, la Ministra dell’Agricoltura arriva persino a minacciare le sue dimissioni dall’esecutivo se gli alleati di Governo dovessero decidere di non accettare e, quindi, di non votare il suo provvedimento. “La questione mi pone di fronte a una riflessione attentissima, per me è motivo anche di permanenza nel Governo.

Non sono qui a fare tappezzeria”, ha commentato secca la Bellanova dopo aver sentito Crimi bollare come “sanatoria” un progetto legislativo che a lei, come a tutto il partito fondato da Matteo Renzi, appare sacrosanto.

Le critiche di Crimi alla Ministra renziana

La Ministra dell’Agricoltura Bellanova è rimasta molto colpita dalle parole di Vito Crimi.

Il capo politico reggente del Movimento 5 Stelle boccia senza appello l’intenzione di fare quella che considera niente di meno di una “sanatoria”. Ma aggiunge beffardo che sarebbe una sanatoria “modello Maroni”, con chiaro riferimento alla vera sanatoria messa in atto dal Governo Berlusconi quando il leghista Roberto Maroni ricopriva il ruolo di Ministro dell’Interno.

Maglie accusa Bellanova: ‘Discrimina gli italiani’

Naturalmente, le critiche nei confronti della Bellanova non mancano neanche da destra. Tra i politici, Matteo Salvini si spinge un passo oltre Crimi parlando di “maxisanatoria sugli irregolari”, alla quale ovviamente si oppone. Ma anche tra i giornalisti non mancano i mal di pancia.

Enrico Mentana commenta su Facebook pronosticando l’arrivo del “giorno della verità” per il Governo Conte nella giornata di mercoledì 6 maggio. Evento poi non verificatosi. Maria Giovanna Maglie, invece, sceglie Twitter per cinguettare di “progetto di Sanatoria” della Bellanova che “discrimina gli italiani nel bisogno, incoraggia gli sbarchi, è anche un progetto razzista”.