Donald Trump ha apertamente minacciato la volontà di "regolare" o "chiudere" le piattaforme dei social dopo che Twitter, ieri, ha ripreso due tweet del presidente degli Stati Uniti definendoli "fuorvianti" e privi di informazioni verificate.

Twitter: 'I tweet di Trump potenzialmente fuorvianti'

È la prima volta che Trump decide di scontrarsi con Twitter. La piattaforma, da sempre la sua preferita, ha fin dagli esordi ospitato ogni opinione del presidente americano, rappresentando anche un utile strumento di propaganda, grazie anche agli 80 milioni di follower che lo seguono.

Stavolta però il social network ha deciso di "etichettare" come fuorvianti alcuni tweet postati dal presidente in cui si evocava il rischio di frode elettorale dopo che il governatore della California ed altri suoi colleghi democratici avevano deciso di prendere in considerazione la possibilità del voto per posta a causa del coronavirus.

Tuttavia, secondo Twitter, le ultime affermazioni condivise da Donald Trump sarebbero "prive di fondamento" e per questo motivo è stata inserita, al di sotto dei tweet, l'opzione "fact-checking" al fine di poter dare modo ai follower di verificare in autonomia le notizie tramite fonti giornalistiche. Questa opzione, utilizzata per la prima volta nei confronti di Trump, in realtà non è nuova sulla piattaforma.

Sono diverse, infatti, le volte che Twitter ha ritenuto opportuno porre, al di sotto di alcuni messaggi "altamente fuorvianti", un collegamento che raccogliesse un insieme di riassunti sull'argomento discusso. A scatenare però l'ira del tycoon sono state proprio le fonti giornalistiche riportate all'interno del collegamento: CNN e Washington Post, quest'ultimo particolarmente osteggiato da parte di Trump.

L'intervento di Twitter dopo una denuncia ad alcuni tweet precedenti

A far muovere il social non sono stati, inizialmente, i commenti politici del presidente ma la lettera del vedovo di Lori Klausutis, Timothy Klausutis, inviata a Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter. L'uomo chiedeva che venissero rimossi dal web i tweet di Trump in merito ad alcune teorie cospirazioniste sulla morte della moglie nel 2001.

Secondo il presidente Usa, la Klausutis sarebbe stata assassinata da Joe Scarborough, congressista della Florida con la quale la donna ha collaborato fino al suo decesso. In realtà però la morte della donna avvenne, all'epoca, a causa di complicazioni dovute ad una condizione cardiaca non diagnosticata.

Trump: 'Twitter sta interferendo nelle elezioni'

Non si è fatta così attendere la risposta del presidente degli Stati Uniti che ha utilizzato la stessa piattaforma social per replicare, affermando: "Twitter vuole interferire nelle elezioni 2020. Dicono che la mia dichiarazione in merito al voto per posta, che porterà ad una massiccia corruzione e alla frode, non sia corretta, basandosi sulle Fake News Cnn e Washington Post".

Il presidente Trump, infatti, è solito additare i media a lui avversi come "fake news", da intendere come "produttori di notizie false". In un secondo tweet, lo stesso presidente ha poi aggiunto: "Twitter vuole sopprimere completamente la libertà di parola ed io, in quanto presidente, non consentirò che ciò accada!".