Chat dei magistrati su Salvini sempre al centro del dibattito. Alessandro Meluzzi ha inteso focalizzare la propria attenzione sul silenzio riguardo alla vicenda da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo psichiatra si sarebbe aspettato un discorso da parte del capo dello Stato in relazione allo scambio di messaggi intercorsi tra due esponenti del mondo togato.

Salvini da attaccare ugualmente per un magistrato

I fatti sono noti ormai da giorni. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano La Verità, Luca Palamara si sarebbe lasciato andare a un'espressione che alludeva al fatto che, nonostante avesse ragione, il leader della Lega andava attaccato ugualmente.

Parole indirizzate al collega Paolo Auriemma. L'oggetto del confronto riguardava la condotta di Matteo Salvini in relazione alla politica dei porti chiusi e alle inchieste partite nei suoi confronti. Occorre comunque precisare che i due togati appartenevano a distretti territoriali che non avevano alcun tipo di competenza sui fatti interessati dalle indagini.

Chat magistrati poco trattata secondo il leghista

Tra le discussioni che si annidano attorno alla vicenda c'è anche il modo in cui le varie componenti la stanno trattando. Matteo Salvini, ad esempio, in un'intervista rilasciata a La Verità ha parlato di "Silenzio degli indecenti". Un'espressione rivolta la fatto che sui media la vicenda non sta avendo la rilevanza che, secondo il leghista, avrebbe meritato.

"Se le stesse parole - ha detto - fossero state indirizzate a un ministro del Pd o del M5S oggi ci sarebbero processi, indignazione, speciali dei tg, caschi blu".

Quello tra Salvini e alcune procure è un rapporto contrassegnato da diversi episodi. La gestione del ministero dell'Interno con la politica dei porti chiusi è stato più volte fatto oggetto di attenzione da parte della magistratura.

L'accusa per la quale è stato più volte indagato è quella di 'sequestro di persona', per via dell'impossibilità a sbarcare dei migranti a bordo di navi ong o militari.

Meluzzi allude a mancato intervento di Mattarella

C'è chi ritiene che sulla questione sarebbe dovuto intervenire il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Si inserisce in questo solco il tweet pubblicato da Alessandro Meluzzi sul suo profilo. "Avete sentito - chiede lo psichiatra - il durissimo discorso di Mattarella contro la corruzione e la politicizzazione?". Interrogativo al quale offre una risposta nello stesso post: "No? Neppure io". Una replica autonoma che sembra suggerire il fatto che Alessandro Meluzzi si sarebbe aspettato un intervento da parte dell'inquilino del Quirinale in merito alle intercettazioni che hanno riguardato Matteo Salvini.