Le polemiche intorno alla figura e al rapimento di Silvia Romano non si placano. Come se non bastasse, dopo le critiche ricevute sui social e in tv, la ragazza, che è stata liberata lo scorso fine settimana dopo circa un anno e mezzo di prigionia, è stata vittima di un feroce attacco da parte un parlamentare. Nel corso della riunione di questa mattina alla Camera, un onorevole, militante nel partito della Lega, Alessandro Pagano, ha definito Silvia Romano una ‘neo-terrorista’, suscitando, inevitabilmente, grande tensione e sussulti in aula. Il parlamentare è stato ripreso duramente dalla vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, che ha cercato, invano, di riportare ordine nella bagarre che si è generata a seguito delle esternazioni di Pagano.

L’uomo ha criticato fortemente l’atteggiamento del Governo e il fatto che a suo dire ci siano state disparità di trattamento sulla questione degli assembramenti.

Alessandro Pagano contro Silvia Romano: ‘È una neo-terrorista’

Le parole pronunciate dal deputato della Lega hanno scatenato indignazione in Aula: l’uomo stava esprimendo la sua opinione in merito all’ultimo decreto elaborato dal governo, guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in relazione alla difficile situazione che sta vivendo il nostro Paese. Mentre il deputato contestava il fatto che il Governo abbia previsto un numero massimo di persone che possano presenziare ad un funerale, il suo discorso ha finito per toccare uno dei temi più delicati di questi giorni.

Quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El-Shabaab, il Governo era presente’, ha dichiarato il leghista, riferendosi al fatto che le autorità erano presenti domenica scorsa sulla pista di Ciampino, ad accogliere il ritorno a casa della volontaria milanese. Quello che, secondo Pagano, è inaccettabile sta nel fatto che il governo non abbia partecipato ai funerali del poliziotto, di cui tutti hanno parlato, morto negli ultimi giorni.

Emanuele Fiano del Pd contro Alessandro Pagano

Il deputato Emanuele Fiano del Partito Democratico ha definito le parole di Alessandro Pagano, ‘inaccettabili perché ha utilizzato l’Aula per diffamare, in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera di terroristi’. Secondo il membro del Pd, le parole sentite sono riprovevoli, in quanto nel nostro ordinamento esiste il reato di terrorismo e apologia al terrorismo.

‘Se il deputato Pagano, ha qualche prova, la vada a depositare in Procura’, ha concluso. L’opinione di Fiano è sostanzialmente quella che domina in tutto il suo partito. Anche Sensi, per esempio, su Twitter, ha espresso sdegno riferendosi al discorso del suo ‘collega’. La sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessia Morani, militante nelle file del Pd, ha scritto su Twitter: ‘Salvini deve cacciare Pagano. Cosa aspetta? Cosa deve succedere ancora?’. Chiara, quindi, è la reazione, di piena opposizione, della maggioranza di governo.