Laura Boldrini e altri deputati del Pd si inginocchiano in memoria di George Floyd e il loro gesto scatena la polemica Politica. Al termine del suo intervento, pronunciato alla Camera nella tarda serata di lunedì 8 giugno, Boldrini si è messa in ginocchio per ricordare George Floyd, ucciso dalla polizia di Minneapolis, negli Usa, durante il suo arresto.

Il giorno seguente, però, durante una nuova seduta parlamentare, il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, chiede polemicamente ai colleghi perché il centro-sinistra si inginocchi per l'americano Floyd, ma non lo abbia fatto per Pamela Mastropietro - la ragazza tossicodipendente uccisa nel 2018 dal cittadino nigeriano, Innocent Oseghale - causando un bagarre in aula.

Laura Boldrini si inginocchia per Floyd

Le immagini di un agente, poi arrestato con l'accusa di omicidio volontario, che preme il suo ginocchio sul collo di George Floyd che ansima e chiede aiuto, hanno fatto il giro dei social e del mondo. Quegli interminabili otto minuti e 46 secondi conclusi con la morte dell'uomo sono rimasti impressi in milioni di persone.

Tra queste c'è anche Laura Boldrini. La deputata del Pd, al termine di un suo discorso alla Camera, si è inginocchiata insieme ad alcuni suoi colleghi di partito pronunciando lo slogan "Black Lives Matter" (Le vite dei neri contano). "Ritengo importante e doveroso che in questo luogo, che è il cuore della democrazia italiana - ha dichiarato Boldrini - venga ricordato George Floyd, ucciso brutalmente da un agente di polizia a Minneapolis il 25 maggio scorso".

Donzelli accusa Boldrini: 'Sceneggiata che squalifica lotta al razzismo'

L'iniziativa di Boldrini e dei deputati Pd ha prodotto i suoi effetti polemici soltanto il giorno successivo. Lo scenario è sempre lo stesso: l'aula di Montecitorio. A parlare stavolta è il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. "Quella messa in atto ieri da Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd - attacca il fedelissimo di Giorgia Meloni - è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo".

Giudizio durissimo al quale Donzelli aggiunge una stoccata contro tutto il centro-sinistra italiano.

Il riferimento a Pamela Mastropietro scatena la bagarre in aula

"Nessuno a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela", ma nemmeno per i cittadini italiani che si sono suicidati a causa della crisi economica dovuta al coronavirus, oppure per i poliziotti morti in servizio, questa l'accusa formulata da Donzelli.

Il suo riferimento è a Pamela Mastropietro, la ragazza 19enne di Roma, uccisa e fatta a pezzi nel 2018 a Macerata da Innocent Oseghale, un migrante cittadino nigeriano. Una provocazione che scatena l'immediata reazione dello stesso Pd, di Leu e anche del M5s. "Orgogliosa di essermi inginocchiata", rivendica la dem Lia Quartapelle.