I decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini vanno modificati nel più breve tempo possibile. È questa la richiesta che sarebbe stata avanzata dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Tutti i maggiori organi di stampa riportano il retroscena di questo botta e risposta che avrebbe avuto luogo durante il Consiglio dei ministri tenuto nella serata di giovedì 11 giugno.

Il capo delegazione Pd al governo avrebbe chiesto un'accelerazione, ottenendo in cambio una risposta positiva del premier. Salvini commenta l'indiscrezione avvertendo che, in caso di tentativo di abolizione dei "suoi" decreti sicurezza, la Lega si opporrà in ogni modo lecito possibile.

Il ministro Franceschini vuole modificare i decreti sicurezza

Secondo il retroscena riportato tra gli altri anche da Ansa e Repubblica, Dario Franceschini non vuole sentire ragioni: i decreti sicurezza di Salvini vanno modificati al più presto possibile. Il capo delegazione dem nel governo giallorosso avrebbe avanzato la richiesta durante l'ultimo Cdm.

Per tutta risposta, si legge sull'Ansa che cita fonti parlamentari non meglio precisate, Giuseppe Conte gli avrebbe assicurato che, già nel corso della prossima settimana, verrà convocata una riunione dei capi delegazione con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

Il contenuto dei decreti sicurezza

L'obiettivo ancora non dichiarato dal governo sarebbe quello di portare immediatamente dopo in Cdm un testo che contenga le modifiche concordate ai decreti sicurezza.

Dunque, almeno ufficialmente, non si parla di abolizione o cancellazione dei decreti voluti da Matteo Salvini quando ricopriva il ruolo di ministro dell'Interno del governo Conte I. Quei provvedimenti, varati nel 2018, oltre a norme più generali sulla sicurezza, contengono anche le misure riguardanti lo sbarco di migranti in Italia.

La reazione di Matteo Salvini: 'Prima chiudiamo i porti e meglio è'

Inevitabile che un'indiscrezione di questa portata dovesse indurre Matteo Salvini ad una immediata replica. Durante la sua visita in Sicilia, mentre si trovava a Bagheria, vicino Palermo, il leader della Lega risponde ai giornalisti sulla questione.

"L'abolizione o la modifica dei decreti sicurezza?

Li ho scritti io, quindi ritengo che siano utili al Paese. Se li aboliscono o li cambiano lo fanno contro la sicurezza nazionale, senza senso, solo per ideologia - attacca il governo rivendicando quanto fatto - semmai riportassero indietro l'Italia sul fronte sicurezza noi saremmo pronti a chiedere agli italiani le forme necessarie per bloccare questo tentativo di rendere meno sicuro il nostro Paese. Prima torniamo al governo prima chiudiamo i porti e meglio è", conclude.