Nel corso della manifestazione dei gilet arancioni, svoltasi oggi, 2 giugno, a Roma, in coincidenza con la Festa della Repubblica, il giornalista Luca Sappino, inviato di Tagadà, e l'intera troupe di La7 sono stati circondati e aggrediti dai manifestanti.

Roma, il sit-in dei gilet arancioni

Dopo la manifestazione dello scorso 30 maggio in piazza Duomo a Milano, i gilet arancioni sono arrivati anche nella capitale per protestare contro il governo Conte. Il leader del movimento, l'ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, già nei giorni scorsi aveva esposto chiaramente l'obiettivo della protesta: "Il popolo si riunirà a Roma per ripristinare libertà e democrazia nel nostro paese".

Alcune centinaia di persone si sono dunque riunite a piazza del Popolo al grido "libertà". Oltre alle richieste di dimissioni del presidente del Consiglio Conte, non sono mancati cori di insulti contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Manifestanti senza mascherina

Come già accaduto nella manifestazione milanese, anche a Roma le norme di distanziamento sociale volte a evitare la diffusione di Covid-19 non sono state rispettate. Oltre ad essere assembrati e a non mantenere il metro di distanza, molti manifestanti non hanno indossato la mascherina. D'altronde, lo stesso Pappalardo, leader del movimento, si è mostrato sprezzante verso le misure di sicurezza sanitaria: "Chi mette la mascherina lo prendo a schiaffi".

L'ex generale è arrivato a sostenere che ormai le persone si stiano ammalando ai polmoni proprio per aver usato troppo a lungo la mascherina. Molti esponenti del movimento, infatti, negano l'esistenza stessa del virus e della pandemia.

Troupe di La7 aggredita dai gilet arancioni

Oltre al governo e ai suoi esponenti, anche i rappresentanti della stampa sono stati bersaglio delle critiche e degli insulti dei Gilet Arancioni, che li hanno attaccati definendoli "venduti" e "bastardi".

Con queste premesse, non sorprende che nel corso della manifestazione si siano verificati alcuni scontri tra i manifestanti e i giornalisti.

Luca Sappino, inviato di Tagadà, in onda su La7, è stato aggredito insieme alla sua troupe mentre cercava di documentare lo svolgimento del sit-in. I gilet arancioni hanno circondato il giornalista cercando di allontanarlo e urlando ripetutamente "Vergognatevi!".

A niente sono servite le parole di Sappino, che ha cercato di spiegare che stava lavorando e che voleva semplicemente documentare cosa stesse succedendo in piazza. Dure le risposte dei manifestanti: "Ma cosa pretendi?". E poi l'attacco alla professione del giornalista: "Quanto guadagni?", "Ma lavori per chi? Che qua la gente muore di fame". Reazioni aggressive si sono avute anche quando Sappino ha provato a chiedere ai gilet arancioni che lo stavano attaccando di indossare almeno la mascherina. "Ancora con sta mascherina, ma state in fissa oh!" ha sbottato un manifestante, "Ci stanno cose più serie".