Al momento sono 28 i migranti arrivati in Italia sulla nave della Ong Sea Watch, risultati positivi alla Covid-19 e in quarantena sul traghetto Moby Zazà. L'imbarcazione destinata al trasporto passeggeri della compagnia di navigazione italiana Moby Lines si trova ormeggiata a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. I tamponi a tappeto sui profughi si sono resi necessari dopo che, nei giorni scorsi, dopo lo sbarco dalla Sea Watch, uno dei migranti ha mostrato chiari sintomi di coronavirus. La vicenda scatena la reazione del sindacato di polizia Li.Si.Po che, per bocca del suo segretario generale Antonio De Lieto, punta il dito contro la presunta inadeguatezza del governo Conte e, in particolar modo, del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

Decine i migranti positivi al coronavirus sul traghetto Moby Zazà

Come appena accennato, dunque, al momento sono 28 i migranti in quarantena sulla Moby Zazà risultati positivi al tampone per il coronavirus. Profughi giunti in Italia sull'imbarcazione della Ong tedesca Sea Watch che ha raccolto in acque internazionali un gruppo di 209 persone. La nave che fu capitanata da Carola Rackete si è poi diretta verso le coste siciliane. Al momento dello sbarco, però, uno dei migranti ha mostrato sintomi che inizialmente sono stati scambiati per sospetta tubercolosi. Ma il risultato del tampone è stato inequivocabile: diagnosi di Covid-19. Inevitabile l'effettuazione di tamponi a tappeto su tutti i migranti, 28 dei quali risultati anche loro positivi.

La reazione indignata del sindacato di polizia: 'Migranti irregolari positivi'

La notizia del focolaio di coronavirus in corso sul traghetto Moby Zazà provoca la reazione indignata e rabbiosa del Li.Si.Po., Libero Sindacato di Polizia. Il segretario generale del sindacato, Antonio De Lieto, ricorda di essersi rivolto più volte ai "vertici" del ministero dell'Interno, ovvero al ministro Luciana Lamorgese, allo scopo di convincerla della necessità di "chiudere i nostri porti, al fine di contenere possibili contagi da parte di migranti irregolari positivi alla Covid -19".

Allarme rimasto evidentemente inascoltato, visto che De Lieto si sfoga affermando che "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

'Immigrazione irregolare piaga insanabile'

Il destinatario dei suoi attacchi è ovviamente il ministro Lamorgese. De Lieto si scaglia contro il "buonismo a tutti i costi" di alcuni esponenti politici che, accusa, "rischia di fare grossi danni" all'Italia.

Per il sindacalista della polizia, infatti, il fenomeno dell'immigrazione irregolare sarebbe una "piaga insanabile" contro la quale la "mollezza" del governo giallorosso si sarebbe rivelata "palesemente inadeguata". Insomma, secondo il Li.Si.Po, i migranti che sono giunti in Italia in modo irregolare dovrebbero essere rispediti nei propri Paesi di origine. L'unica soluzione contro la presunta invasione, conclude De Lieto, è l'istituzione di un "blocco navale" e la "chiusura dei porti".