La trasmissione di La 7 L'aria che tira ha provato a fare ordine su ciò che accadrà con le nuove riaperture regionali in vigore da oggi, 3 giugno. Si è puntualizzato che si è ancora lontani dall'immaginare un totale ritorno alla quotidianità. La possibilità di tornare a viaggiare senza restrizioni tra regioni rappresenta un altro passo in avanti, ma ci sono ancora diverse norme da rispettare e restrizioni in atto.

Resta il divieto di assembramento

Nel corso della trasmissione è stato specificato che l'arrivo del 3 giugno corrisponde alla riconquista di un altro pezzo di libertà.

Il riferimento va, naturalmente, alla possibilità di libero spostamento tra regioni. Credere, però, che si possa ritrovare di punto in bianco la normalità è sbagliato, dato che restano precise norme. "Si può - ha detto Myrta Merlino - cominciare a fare una serie di cose, ma non tutto. Ci sono una serie di vincoli". Il primo punto da tenere ben a mente è la necessità di mantenere il distanziamento sociale. Questo presuppone che i rapporti personali di qualsiasi tipo (amichevoli, commerciali o legati ad altre motivazioni) vadano sviluppati mantenendo la distanza di sicurezza. Un metro nella normalità, due metri se si sta svolgendo attività fisica.

Confermato il divieto di assembramento, quindi la concentrazione di molte persone in una stessa area limitata.

Saluti e abbracci, invece, continueranno ad essere accettati soltanto tra conviventi.

Riaperture 3 giugno, viaggi in auto: restano limitazioni

Attenzione agli spostamenti in auto. Al momento non è ancora possibile viaggiare su auto a capienza piena, a meno che non siano occupate unicamente da persone conviventi. La norma, che vale anche per i tassisti, prevede precise disposizioni.

Nel caso in cui si viaggi in due, anche tra amici, sarà necessario che il passeggero si sieda sul sedile posteriore sul lato opposto a quello di guida. Se, invece, si fosse in tre, i due dovrebbero trovare posto ai margini dei posti posteriori. In entrambi i casi, però, sarà necessario indossare la mascherina. Impossibile, invece, trasportare non conviventi in moto come passeggeri, a meno che non si viva in Liguria, dove è consentito viaggiare con qualcuno che non abiti sotto lo stesso tetto.

Lombardia, Campania, Trentino, Friuli Venezia Giulia e il comune di Genova rendono obbligatorio l'uso della mascherina, anche all'aperto. Tuttavia, in tutto il resto del territorio nazionale restano gli obblighi quando si entra negli esercizi commerciali, dove bisogna obbedire alle richieste di misurazione della temperatura, utilizzo dei guanti e altri casi simili. Come già detto, ad esempio, non ci si può sottrarre alla misurazione della temperatura e 37,5 gradi è il limite oltre il quale non si può accedere a un luogo frequentato da altre persone. Per andare al ristorante, in pizzeria, dal parrucchiere, in palestra o dall'estetista si dovrà rinunciare un po' alla privacy, dovendo fornire i propri dati che saranno inseriti in un registro che servirà a tracciare i contatti in ambienti potenzialmente ad alto rischio contagio. Restano chiuse terme e saune, così come le discoteche.